Roma, giallo Fonseca: è agitato e non parla. Friedkin gli ha fatto una promessa

Il tecnico preferisce il silenzio per non accendere gli animi dalle parti di Trigoria. Ci sono troppo poche certezze sul mercato anche se il nuovo presidente gli ha confermato che nessun big verrà ceduto (Dzeko escluso)
Roma, giallo Fonseca: è agitato e non parla. Friedkin gli ha fatto una promessa© LAPRESSE
Roberto Maida
3 min

Le tradizioni mediatiche di inizio anno prevedono in quasi tutte le squadre una conferenza stampa introduttiva dell’allenatore. La Roma, d’accordo con Paulo Fonseca, ha preferito rimandare l’uscita pubblica. Lo ha fatto in parte perché l’amichevole di sabato contro la Sambenedettese, di fatto durata solo 45 minuti e con 14 assenti, non offriva grandi spunti tecnico-tattici, ma anche perché in un periodo di transizione societaria molto complesso ogni dichiarazione avrebbe potuto alimentare nervosismo e/o agitazione all’interno e all’esterno del centro sportivo di Trigoria. Non è ancora stato deciso se Fonseca parlerà pubblicamente dopo il test di Frosinone, mercoledì allo Stirpe. Ma è possibile che la prima conferenza stampa venga addirittura rinviata al 18 settembre, giorno di vigilia del debutto in campionato, per il quale le società hanno un obbligo contrattuale con la Lega.

Fonseca, le certezze sono poche

Non c’è alcuna costrizione da parte del club, né tantomeno un rifiuto dell’allenatore a confrontarsi con i media. C’è solo un po’ di “attenzione” alla comunicazione, che in questo momento potrebbe rivelarsi controproducente. Sono troppo poche le certezze per Fonseca, che aspetta dal mercato almeno Smalling per pianificare l’esordio contro il Verona (e non siamo ancora vicini al sì). Se dovesse rispondere a domande sul progetto tecnico, o sul suo umore, rischierebbe di turbare la squadra e nuocere a se stesso.

La promessa di Friedkin: nessuna cessione tra i big

Nel frattempo però da Fienga, che si confronta quotidianamente con la famiglia Friedkin, ha avuto una garanzia incoraggiante: nessuno dei big sarà ceduto, a parte Dzeko. E se anche Dzeko rimanesse, cambierebbe poco: Veretout, Diawara, Mancini e tutti gli altri giocatori che Fonseca ritiene intoccabili non saranno ceduti salvo offerte irrifiutabili che in questa sessione di mercato appaiono complicate da immaginare.

Leggi l'articolo completo sull'edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola


© RIPRODUZIONE RISERVATA