Inter, Conte vuole Kanté a ogni costo

È l’uomo scelto dal tecnico per rendere a prova di bomba il centrocampo. Arrivare al francese però sembra un’impresa
Inter, Conte vuole Kanté a ogni costo© EPA
Andrea Ramazzotti
3 min

APPIANO GENTILE - Un arrivo vincolato a più partenze. Lo sbarco alla Pinetina di N'Golo Kanté è subordinato alle cessioni di alcuni dei tanti giocatori in esubero: il diktat pronunciato da Steven Zhang nel summit con Conte e la dirigenza del 25 agosto si sta trasformando in realtà. Non perché Suning abbia deciso di non investire più nell'Inter, ma perché i conti nerazzurri (passivo nel 2019-20 di oltre 100 milioni) non permettono grandi sforzi. Senza gli introiti degli abbonamenti e dei biglietti manca sia la liquidità per i pagamenti quotidiani sia la moneta per i “colpi” in entrata. Kanté resta il primo obiettivo, diciamo il... Lukaku del 2020-21, e il tecnico ha spiegato agli uomini mercato che il francese avrebbe lo stesso impatto dell'attaccante belga nei suoi schemi, ma nel post Covid i discorsi tecnico-tattici passano in secondo piano rispetto a quelli economici. E la regola del “prima vendere e poi comprare” in viale della Liberazione sarà osservata in maniera scrupolosa.

Perché Kanté

Nel 3-5-2 che Conte ha in mente per la prossima stagione l'elemento da piazzare davanti alla difesa dovrà essere bravo a recuperare il pallone più che a impostare la manovra. Ecco perché ha chiesto con forza N'Golo, preferito a Thomas dell'Atletico Madrid che ha una clausola da 50 milioni. Kanté garantisce meno fluidità al gioco rispetto a Brozovic, ma è un “muro” che consente anche il passaggio al 3-4-1-2 o al 3-4-2-1 come successo al Chelsea 2016-17. E' lui il tassello che nella testa dell'allenatore pugliese può far fare alla squadra un ulteriore salto di qualità. Proprio come successo con Lukaku che l'estate passata era la sua prima richiesta sul mercato. Conte difficilmente sbaglia i giocatori chiave per il suo calcio perché è un grande allenatore e perché, nel caso specifico, avendo già avuto alle sue dipendenze Kanté, conosce perfettamente quello che gli può dare. Al momento, però, la possibilità di accontentarlo l'Inter non ce l'ha. Per due motivi.

Cessioni da fare

E' il tasto più dolente. Ancora non è partito nessuno dei giocatori ritenuti in esubero o comunque non indispensabili al progetto. Marotta e Ausilio non hanno disimparato come si fa il loro lavoro (tutt'altro...), ma semplicemente devono piazzare elementi che hanno ingaggi importanti, che in alcuni casi hanno superato i 30 anni e che non possono essere... regalati pena una minusvalenza a bilancio.

Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna del Corriere dello Sport 


© RIPRODUZIONE RISERVATA