Fiorentina, assalto a Piatek ma senza fretta

C'è una strategia precisa per arrivare all'ex Milan: Commisso aspetta che la richiesta dell'Herha Berlino scenda per chiudere l'affare a 20-25 milioni
Fiorentina, assalto a Piatek ma senza fretta© John MacDougall/Pool via Getty Images
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FIRENZE - Priorità all'attacco, esigenza doppia cifra con Piatek sempre in prima fila. Si può riassumere così la situazione attuale della fase offensiva della Fiorentina. Insomma sul mercato i viola vanno all'attacco dell'attaccante per risolvere il problema del gol e della mira sottoporta. Una preoccupazione che tante volte è stata sottolineata da Beppe Iachini sul finale della passata stagione. Quella del bomber è una situazione da continuare a seguire con il trascorrere dei giorni. Dopo la metà di settembre potrebbe essere il periodo giusto per sperare di abbassare le pretese dell'Hertha Berlino e portate Piatek in riva all'Arno per una cifra che si aggirerebbe fra i venti e i venticinque milioni di euro. L'arrivo di Commisso a Firenze la prossima settimana potrebbe dare un'accelerata alle varie trattative alimentate in queste ultime settimane dai dirigenti viola.

Nel frattempo la Fiorentina continua a guardarsi intorno a caccia di opportunità, mentre il giocatore è addirittura fermo ai box per cinque giorni perché ha giocato con la Polonia a Zenica e la Germania prevede un mini-isolamento per le persone che rientrano dalla Bosnia. Quindi per questo motivo salterà il primo turno in Coppa di Germania domani contro l’Eintracht Braunschweig. Un punto della situazione sul mercato è stato fatto velocemente ieri all'uscita della Lega dal direttore generale della Fiorentina: "Stiamo valutando tutte le opportunità che si presentano. Torreira? Vediamo, stiamo lavorando con Pradè. Promesse ai tifosi per un mercato importante? Lo abbiamo già fatto a gennaio". Ed è questa la frase da sottolineare ed analizzare perché il dirigente ha voluto ribadire che i sostenitori viola possono già essere soddisfatti per le operazioni che sono state fatte nella scorsa sessione invernale. Quindi adesso è appena arrivato Bonaventura, ma lo scorso gennaio sono stati presi Amrabat, oltre a Kouame e Duncan. Manca però l'attaccante da regalare all'allenatore e su questo non ci sono dubbi. L'ultima battuta del direttore generale è stato su Federico Chiesa: "Ne parleremo a Firenze".

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