Dzeko, gelo con Fonseca. E c'è un casting per sostituire il tecnico

Da superare il litigio dopo il ko con il Siviglia. L'allenatore per ora non rischia, ma presto si farà un primo bilancio
Dzeko, gelo con Fonseca. E c'è un casting per sostituire il tecnico© ANSA
Guido D'Ubaldo
3 min

Non è cominciata bene la stagione della Roma. Il pareggio di Verona ha alimentato i dubbi su Paulo Fonseca che avevano accompagnato anche la sua conferma. E quel pareggio potrebbe essere trasformato in sconfitta dal giudice sportivo. Il tecnico per ora non rischia. Ma la valutazione sarà fatta dopo la partita di Udine, alla terza giornata. Dopo c’è la sosta, il momento migliore per cambiare, e subito dopo si chiuderà il mercato, quindi i giochi saranno fatti. Se la Roma avrà un solo punto il cambio di allenatore sarà preso in considerazione, anche se fino a oggi viene smentito ufficialmente nei piani alti della palazzina di Trigoria.

Casting

I nomi principali per un’eventuale successione, entrambi difficili da raggiungere, sono quelli di Allegri e Sarri. Il primo è libero, per tornare in pista vuole una squadra per vincere, oltre a un ingaggio all’altezza dei successi raggiunti. Il secondo è ancora legato alla Juve e deve superare la delusione dell’esonero. Il discorso con Allegri potrebbe essere futuribile, con la prospettiva di riparlarne quando la Roma potrà allestire una squadra competitiva per vincere. Ma per un allenatore che vuole aprire un ciclo il momento migliore per prendere la Roma è adesso che i nuovo proprietari stanno cercando di ricostruire. Allegri però potrebbe avere richieste anche da qualche club europeo di prima fascia. Sullo sfondo resta Rangnick, dirigente sportivo e allenatore di calcio che già qualche tempo fa era stato accostato alla Roma. Friedkin, appena rilevato il club, lo ha voluto incontrare a Londra. Intervistato dal Financial Times, il tedesco ha detto: «La Roma? Non si tratta del Paese. Riguarda la sfida. Mi sono sempre considerato un fornitore di servizi, per i miei giocatori, per i miei dipendenti, per migliorare, per renderli migliori. E poi, alla fine, hai una situazione vantaggiosa per tutti». Ma c’è anche chi, all’interno della società, propone Mazzarri. Sarebbe il traghettatore in una stagione di transizione, in attesa di poter arrivare alle prime scelte. Come fece il grande Dino Viola quando prese Gigi Radice per aspettare Ottavio Bianchi.

Perplessità

[...] Il centravanti non si era voluto allenare venerdì, ma sabato a Verona ha partecipato alla riunione tecnica e poteva entrare nel finale. Sarebbe stato utile in una partita nella quale alla Roma mancava peso dentro l’area di rigore. Anche per pochi minuti. Ora c’è da recuperare il rapporto con il capitano, che era sicuro di andare via. Un mese e mezzo fa, dopo la partita persa male contro il Siviglia, tra i due ci furono scintille. In fondo si è trattato di un episodio di campo. Tra professionisti può capitare, si può provare a dimenticare in fretta. Dovranno convivere, non si sa fino a quando.

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