© EPAQuelle lacrime, durante la partita con l’Atletico Madrid, avevano lasciato intuire subito la gravità dell’infortunio: Piqué piangeva e si toccava il ginocchio destro. La risonanza magnetica, nello spazio di 48 ore, ha confermato in modo spietato le sue preoccupazioni: lesione ai legamenti. Il difensore dovrà restare fuori almeno sei mesi. Una perdita grave per Koeman e per un Barcellona irriconoscibile, travolto dalla Juve in Champions (0-3) e reduce in Liga da due sconfitte nelle ultime tre partite contro l’Atletico di Simeone (1-0) e il Cadice (2-1). La malinconia di Messi e il suo desiderio di non rinnovare il contratto sono diventati il primo problema di un Barcellona impaurito e smarrito.
Koeman ha chiesto rinforzi a gennaio, ma i dirigenti gli hanno spiegato che il club - a causa della pandemia - subirà perdite per trecento milioni. Servono idee, magari qualche prestito. Koeman spinge per avere un centravanti: l’idea è Depay, che ha il contratto in scadenza nel 2021 con l’Olympique Lione. L’altro nome è quello di Wijnaldum, che ha già comunicato al Liverpool l’intenzione di non rinnovare. Ma Klopp è stato chiaro: a costo di perderlo a zero in estate, l’olandese non si muoverà durante il mercato invernale.
Dopo l’infortunio di Piqué, Koeman cerca con urgenza anche un difensore centrale. Il Barça ha già prenotato Eric Garcia per luglio: arriverà gratis dal Manchester City, nonostante la stima di Pep Guardiola. Koeman, però, ha bisogno subito di un sostituto di Piqué e vuole provare a chiedere all’Ajax l’argentino Lisandro Martinez, ventidue anni, ex Defensa y Justicia e Newell’s Old Boys.