Il Psg riflette su Eriksen e si muove per Emerson

La politica del club non cambia: solo operazioni in prestito, come in estate per arrivare a Kean, Florenzi, Rafinha e Danilo Pereira. Il ds Leonardo cerca il terzino brasiliano del Betis Siviglia (ma di proprietà del Barcellona) e si confronta con Pochettino sul danese dell’Inter
Il Psg riflette su Eriksen e si muove per Emerson© EPA
Stefano Chioffi
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Ora Eriksen non troverebbe posto nel centrocampo del Paris Saint Germain: sarebbe difficile collocarlo nel 4-3-3, faticherebbe a superare la concorrenza di Verratti, Paredes e Herrera. Ma a fine gennaio il danese potrebbe diventare un affare vantaggioso, un colpo da last minute, l’anello giusto per passare al 4-2-3-1. L’interista rimane una soluzione di scorta: in questo momento non è una priorità, e neppure un’opzione, nei ragionamenti del direttore sportivo Leonardo, proprio come l’inglese Dele Alli, che il Tottenham sperava di cedere a gennaio al nuovo Psg, sfruttando l’arrivo in panchina di Mauricio Pochettino, decisivo a Londra per l'ascesa del trequartista.

La politica del club francese, al tavolo delle trattative, non cambierà durante questa finestra invernale. In entrata si studiano solo operazioni di contorno, non c’è liquidità, la pandemia ha generato un danno da trecento milioni. Lo sceicco Al-Thani ha bloccato gli investimenti. E in questo clima di austerity, Leonardo proverà a rinforzare la squadra con qualche giocatore in prestito, come già fatto in estate con Kean e Florenzi, Rafinha e Danilo Pereira. L’unico in vendita è Draxler, che non vuole rinnovare e a giugno si svincola. Frenata su Paredes: Pochettino ha deciso di tenerlo.

Deludente l’esordio in Ligue 1 dell’argentino, fermato dal Saint-Etienne: a salvarlo, a regalargli l’1-1 in rimonta, è stato l’ex juventino Kean, autore di otto gol in campionato e due in Coppa di Lega, che Ancelotti medita di riportare a luglio all’Everton. Il tecnico di Murphy ha trovato una squadra in difficoltà a livello atletico. Un debutto condizionato anche da una serie di assenze pesanti: da Neymar a Paredes, da Florenzi a Icardi, da Kimpembe a Bernat, fino a Rafinha, in quarantena dopo la positività al Covid. Pochettino ha firmato un contratto fino al 2022 con opzione per la stagione successiva. Ha un compito: vincere la Champions. E’ stato scelto dal presidente Al-Khelaifi dopo l’esonero di Tuchel, tornato in Germania con una liquidazione da 7,5 milioni ed entrato subito nei pensieri di Abramovich, deluso dal lavoro svolto da Lampard nel Chelsea.

Leonardo e Pochettino hanno già organizzato un primo vertice di mercato. L’urgenza è quella di trovare un terzino destro. Colin Dagba, 22 anni, cresciuto nel vivaio, non ha convinto in pieno quando è stato chiamato in causa al posto di Florenzi. E così il Psg sta progettando una trattativa molto complessa con il Betis Siviglia e il Barcellona: l’obiettivo è Emerson, 21 anni, ex Atletico Mineiro e Ponte Preta. Prestito con diritto di riscatto: questa la formula pensata dal Psg. Il brasiliano gioca nel Betis, sta disputando un’altra ottima stagione e il suo cartellino appartiene già al Barcellona. Leonardo vuole portarlo a Parigi, considerando che il club blaugrana sulla fascia destra ha investito nella scorsa estate ventuno milioni per prendere dall’Ajax l’americano Sergiño Dest, classe 2000, una delle poche note positive della squadra allenata da Koeman. Emerson piace, il Psg ci prova, ha bisogno di un vice Florenzi.


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