Psg, Leonardo: "Messi? Abbiamo un posto riservato al tavolo della trattativa"

Il direttore sportivo del club francese parla di mercato: "Sul futuro con noi di Mbappé e Neymar ho buone sensazioni, ma non devono restare per forza"
Leonardo è secondo con 2,02 punti a partita, conquistati nella sua breve parentesi in panchina tra Milan e Inter© AP
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PARIGI (Francia) - Il cambio di allenatore, il mercato  e il sogno Leo Messi da parte del Psg sono gli argomenti più stuzzicanti che ha trattato Leonardo in una lunga intervista a France Football. Sull'avvicendamento di Tuchel con Pochettino in panchina, il direttore sportivo del Paris Saint-Germain spiega: "Sapevamo, e lui (Tuchel, n.d.r.) sapeva, che sarebbe stato difficile rinnovare il suo contratto a fine stagione. Abbiamo deciso di anticipare un po'.Non abbiamo cambiato allenatore per metterci in mostra.Non credo che possa essere una sorpresa per Tuchel. Non era la prima volta che discutevamo insieme della situazione.Forse non mi capiva più". Leonardo poi parla dello stile di gioco del nuovo allenatore Mauricio Pochettino: "Penso che sia importante affermare uno stile in campo. Perché il Paris deve avere la sua identità. Non accade in poche settimane, ma in diversi anni. Penso che Pochettino possa permetterci di perfezionarlo in modo costante e in connessione con il dna del club".

Leonardo: "Messi? Lo seguiamo"

Poi il discorso si focalizza sul mercato, con il futuro di Neymar e Mbappé non del tutto certo: "Spero che siano convinti che il Psg sia un buon posto in questo momento per un giocatore di calcio ambizioso e di altissimo livello. Non ci resta che trovare un accordo tra i loro desideri, le loro esigenze, le nostre aspettative e i nostri mezzi. Non dobbiamo implorarli 'per favore, resta'. Chi vuole davvero restare rimarrà. Parliamo regolarmente e ho buone sensazioni su queste due questioni". Leonardo non esclude l'arrivo di Leo Messi, di cui si parla da settimane: "Grandi giocatori come Messi saranno sempre sul taccuino del Psg, ma questo ovviamente non è il momento per parlarne o per sognarlo. Ma siamo seduti al grande tavolo di chi segue da vicino la pratica. Anzi no, non siamo ancora seduti, ma la nostra sedia è riservata nel caso... Quattro mesi (entro la fine della stagione, n.d.r.) nel calcio sono un'eternità, soprattutto durante questo periodo".


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