La Fiorentina, che sta vivendo in campionato un momento non certo brillante, ha un obiettivo per risollevare l'attacco: il suo nome è Aleksandr Kokorin, 29enne punta centrale dello Spartak Mosca dal passato burrascoso. I tifosi più attenti si ricorderanno di lui per un fatto risalente al 2018, quando fu arrestato, insieme al collega Pavel Mamaev, per aver picchiato selvaggiamente in un bar un alto funzionario del Ministero del Commercio russo, Denis Pak. I due aveva reagito lanciando una sedia e colpendo l'uomo con calci e pugni dopo che lui aveva chiesto loro di fare meno rumore. L'aggressione gli era costata la galera per quasi un anno.
Kokorin choc tra armi e colpi di testa
Ma questo non è l'unico episodio controverso di cui Kokorin si è reso protagonista: l'anno precedente si era presentato ad un matrimonio armato fino ai denti, sparando svariati colpi in aria per festeggiare i novelli sposi. Ai tempi l'attaccante era una delle stelle più promettenti dello Zenit di Roberto Mancini, che lo conosce molto bene. "Niente di speciale, solamente un matrimonio in Ossezia", aveva scritto su Instagram, social su cui è molto attivo.
Le sue passioni, da Putin a Ribery
Tra i suoi post, ne spicca uno in particolare datato 28 maggio 2017: in occasione dell'addio al calcio giocato di Francesco Totti, Kokorin ne pubblica una foto con dedica. "Il mitico capitano". Non è questa la sua unica passione: oltre a macchine sportive e armi, l'attaccante russo sembra apprezzare anche il presidente Putin, di cui ha una maglietta, e l'asso francese Frank Ribery, con cui ha scattato un selfie nel 2017. A Firenze ritroverebbe quindi anche uno dei suoi idoli. All'alba dei trent'anni, sembra che adesso il ragazzo terribile sia cresciuto e si sia ravveduto. Chissà che questo basti per farlo arrivare in viola.