BOLOGNA - Walter Sabatini sta lavorando su Marko Arnautovic per giugno, ammesso sempre che nel frattempo convinca il resto del governo rossoblù a condividere quello che a oggi è soltanto un suo sogno e che lo stesso attaccante austriaco non cambi idea. Morale: a meno di nuovi (nuovi, sì, e più avanti capirete il motivo) ripensamenti da parte dei capi rossoblù o di eventi che possano far rivisitare le loro convinzioni di oggi entro lunedì, il Bologna non acquisterebbe un nuovo attaccante a gennaio, ma andrebbe avanti con Musa Barrow prima punta e Rodrigo Palacio come alternativa.
Giallo Swiderski
Perché abbiamo scritto “a meno di nuovi ripensamenti”? Leggete qua. A metà della settimana scorsa il Bologna aveva praticamente chiuso Karol Swiderski con il Paok di Salonicco. A queste condizioni: prestito gratuito con obbligo di riscatto a... 7 gol segnati da qui alla fine del campionato. Avete capito bene, l’obbligo sarebbe scattato solo se l’attaccante austriaco fosse finito 7 volte nel tabellino dei marcatori. Con 4 o 5 o anche 6 gol di Swiderski, il Bologna avrebbe potuto scegliere se trattenerlo o rispedirlo a Salonicco.
A quel punto l’attaccante del Paok sarebbe costato al club rossoblù sui 400 mila euro di ingaggio. Non è finita qua: il Paok aveva anche accettato il pagamento dei 7 milioni del riscatto del calciatore in due anni, con il Bologna che si sarebbe impegnato a dare una percentuale sulla futura rivendita di Swiderski. Se ci sono ancora margini di manovra? Lo sapremo nelle prossime ore, perché da una parte c’è chi dice che il polacco potrebbe passare all’Union Berlino ma da un’altra c’è anche chi assicura che il discorso con il Bologna non sarebbe del tutto chiuso e che starebbe arrivando in Italia Marius Piekarski, procuratore del giocatore [...]
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