Roma, le mosse per l'attacco: c'è Daka oltre a Belotti

Il centravanti del Torino è in pole. Lo zambiano del Salisburgo sarebbe complementare a Dzeko
Roma, le mosse per l'attacco: c'è Daka oltre a Belotti© Getty Images
Guido D'Ubaldo
3 min

Nel casting per l'attaccante della Roma si inserisce Patson Daka, attaccante zambiano del Salisburgo. In pole resta Belotti, per il quale c’è una trattativa avviata da tempo, ma con il Torino ancora non c’è accordo. La Roma ha fatto una prima offerta di 15 milioni per il centravanti della Nazionale e il club granata ha respinto l’assalto. La società giallorossa resta interessata a Belotti, ma su queste basi Cairo non è neppure disposto a trattare. Per il suo trasferimento è tutto congelato fino al termine degli Europei. L’attaccante del Salisburgo, che compirà 23 anni a ottobre, è un profilo diverso rispetto a Belotti, che è stato trattato quando qualcuno pensava che Dzeko se ne sarebbe andato di sicuro. Edin vorrebbe restare, l’incontro per decidere il suo futuro è slittato alla prossima settimana, ma aumentano le possibilità di una sua conferma, una volta avuto il gradimento di Mourinho. Con il bosniaco ancora in rosa lo zambiano del Salisburgo andrebbe a completare il reparto, che potrà contare anche su Borja Mayoral, che è stato confermato in prestito dal Real Madrid ancora per un anno. Daka è stato la rivelazione del campionato austriaco, con 27 gol e 7 assist in 28 presenze di campionato. Si è fatto notare da Tiago Pinto, che lo segue da qualche mese. Non lo considera un sostituto di Dzeko, ma complementare al centravanti ex capitano.

Chi è Daka, obiettivo per l'attacco della Roma

Daka si è messo in mostra nell’ultima stagione, ha un contratto che lo lega al Salisburgo fino al 2024, la sua quotazione si aggira intorno ai venti milioni. A Salisburgo lo considerano il nuovo Haaland, non ha fatto rimpiangere il norvegese, con tre triplette, tre doppiette e una media di un gol ogni 86'. Quando è arrivato dallo Zambia nel 2017, dopo aver vinto il Mondiale Under 20, soffriva molto il freddo, poi si è abituato alla temperature della città di Mozart. E’ cresciuto nella Academy di Liefering, una struttura all’avanguardia con 200 giovani in rampa di lancio. Daka è stato scoperto da un software, grazie a un’analisi dei filmati e dei dati che viene fatta grazie alla selezione di un computer. Ha perso il padre prima ancora di sfondare nel calcio ed è l’orgoglio della madre. Lo scoprirono quasi per caso nel 2012. Aveva appena finito un compito in classe, un amico andò sotto casa sua e gli disse che alcuni osservatori stavano cercando dei ragazzi per rappresentare la provincia in un torneo. “Andiamo, magari abbiamo fortuna”. Lo tesserarono dopo dieci minuti. 


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