Manolas, tensione fra De Laurentiis e l'Olympiacos: il motivo

Il presidente del Napoli tramite l’agente Raiola avverte il club greco: per prendere il centrale servono quindici milioni
Manolas, tensione fra De Laurentiis e l'Olympiacos: il motivo
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INVIATO A CASTEL VOLTURNO - Le trattative morbide non esistono e se per caso ne nascono diventano un’eccezione: dentro un’operazione, si sa, ci sono interessi quasi sempre divergenti e diventa complicato riuscire a trovare un equilibrio tra la società che cede, quella che acquista, il calciatore ed il suo manager. L’Olympiacos, una settimana fa, ha cominciato a corteggiare Kostas Manolas, lo ha fatto secondo dinamiche che possono piacere o no ma che rientrano ormai nelle abitudini di questo calcio che sa spingersi oltre i recinti naturali, ed ha avvertito di questo suo desiderio Mino Raiola, il manager del difensore investito del ruolo di ponte o di collante, fate un po’ voi. E standosene nell’ombra, osservando a distanza, l’Olympiacos ha scoperto che la trattativa si poteva anche aprire, dunque che il Napoli avrebbe discusso della cessione del suo centrale difensivo, che Manolas avrebbe accettato di tornare a casa, semmai anche tagliandosi qualcosa dal proprio ingaggio (4,2 a stagione per il prossimo triennio), eventualmente da spalmare su quattro anni e che dunque...

Frizioni con De Laurentiis

E comunque Manolas è diventato il caso (uno dei casi) di questa estate, vissuta sussurrandosi qualcosa, senza però mai dirsi seriamente niente. E allora resta tutto, plasticamente, in gioco, nella mani di Raiola, che ha ricevuto le indicazioni utili da girare all’Olympiacos, ormai sistematosi a bordo campo per tentare con un’offerta last minute di ridurre il prezzo dell’affare. Ma Adl, dal suo ritiro in Sardegna, ha reagito: Manolas ha un costo, non inferiore ai quindici milioni - che sono tre in meno di quello iniziale - e semmai si può procedere con un prestito e obbligo di riscatto, senza ulteriori sconti. La scelta di vita di Manolas si chiama Grecia e il suo sì è testimone di un desiderio ormai accertato; la strategia del Napoli è quella di riuscire a far cassa e, di conseguenza, pure a tagliare una voce assai imponente del proprio bilancio; quella dell’Olympiacos è dare una sforbiciata, la più consistente possibile, al bonifico da versare ad Adl. Si è arrivati alle frizioni, si chiamano eufemisticamente anche così, e il Napoli non indietreggia, per il momento: aspettando che l’Olympiacos si faccia avanti, l’ha detto a Raiola.

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