Fiorentina, Commisso: "Vlahovic? C'è il rischio di perderlo a zero"

Il presidente viola sul mancato rinnovo dell'attaccante serbo: "Commissioni altissime, negli Stati Uniti questo non accade"
Fiorentina, Commisso: "Vlahovic? C'è il rischio di perderlo a zero"© SESTINI MASSIMO
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Lungo sfogo del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ospite dell'evento 'Bussines of sport US Summit', promosso e organizzato dal Financial Times. Il numero uno viola, infatti, ha rilasciato nuove dichiarazioni circa il nuovo stadio a Firenze, Vlahovic e il mancato rispetto delle regole da parte di alcuni club di Serie A: "Lo stadio sarà costruito ma non da me. La città sta cercando di trovare i soldi per ristrutturare lo stadio esistente. Lo farà il Comune e lo affitterà, almeno per il momento. Quindi lo stadio non sarà di proprietà della Fiorentina e io non ci spenderò dei soldi. Il problema è che le regole non valgono per tutti. E questo ha falsato la classifica finale dello scorso campionato di Serie A. Ogni sei mesi dobbiamo fornire dei dati sul rapporto di liquidità nel calcio italiano. Io e altri club lo abbiamo fatto. Ho sempre fatto il mio dovere, ho messo i soldi, il club non ha debiti, quindi se c'è bisogno di capitale, porto i soldi io dagli USA. Altri club non l'hanno fatto. C'erano alcuni club che erano ben lontani dal rispettare i requisiti necessari di liquidità. E uno di questi ha vinto il campionato. Successivamente, hanno dovuto rettificare il rapporto di liquidità vendendo giocatori come Lukaku e Hakimi. Questo dopo la fine del campionato, non prima".

Commisso: "Chi non rispetta le regole dovrebbe pagarne le conseguenze"

"Chi non rispetta le regole stabilite dalla lega dovrebbe pagarne le conseguenze, come essere penalizzato in campionato - ha proseguito Commisso -. Penso che gli italiani, i tifosi della Fiorentina almeno, siano favorevoli alle mie proposte sul fatto che le regole debbano essere rispettate da tutti. Penso ad esempio a quello che succede in alcuni club europei, in cui determinati ricavi vengono fatti sparire, per poter dire di rispettare le regole. Sono molto severo a riguardo, se ci sono delle regole, devono essere rispettate. Se non vengono rispettate, ci devono essere delle sanzioni". Commisso ha affrontato anche un altro argomento legato all'economia dei club. "La cosa non sostenibile è che i costi dei trasferimenti e le commissioni ai procuratori ti fanno rischiare di perdere un calciatore a zero. Come è successo al Milan con Donnarumma o come sta accadendo con altri giocatori al PSG. E potrebbe succedere anche alla Fiorentina con Vlahovic. Noi gli abbiamo dato la possibilità di mettersi in mostra in campo, di giocare titolare. Ha segnato 20 gol e ora abbiamo dei problemi per quanto riguarda il rinnovo del contratto. Devono esserci delle regole chiare. Non possono esserci contratti di 5 anni che alla fine non sono realmente di 5 anni perchè al terzo anno viene già rinegoziato".

"Ceferin mi ha promesso che la questione procuratori sarà trattata al più presto"

"Non possono esserci calciatori che rinegoziano perchè vogliono più soldi. Sono qui da tre anni e non ho mai visto un giocatore venire da me e chiedermi meno soldi perchè non ha disputato una stagione all'altezza. Non mi è mai successo - sottolinea Commisso -. Chiedono sempre più soldi. E rispettiamo il lavoro degli intermediari. Gli intermediari vogliono guadagnarci sia dall'acquisto che dalla cessione di un calciatore. Le commissioni sono altissime, parliamo di moltissimi soldi. Questo non esiste negli USA. Non ci sono costi di trasferimento. Non si pagano contanti. I giocatori vengono scambiati, non esistono i costi del cartellino. Questi soldi escono dal sistema. I procuratori vengono pagati di più, perchè convincono i giocatori a cambiare squadra ogni tre anni. Fifa, Uefa, la Serie A, la Premier League, tutti devono fare qualcosa. Penso che in Premier le cose funzionino un pò meglio, a dire la verità. Lì c'è una regola dei 5 anni + 1. Significa che puoi estendere il contratto di un anno oltre ai 5 già previsti. In Italia non si può fare. Perchè? Perchè lo dice una legge del 1981. Come può essere ancora valida nel 2021? Sono passati 40 anni. Abbiamo parlato con Ceferin e mi ha promesso che la questione dei procuratori sarà trattata il prima possibile. Ho parlato anche con Gravina e anche lui mi ha detto che questa questione deve essere risolta. Perchè non si può investire su un giocatore se i nostri interessi non convergono. Significa che se fa bene gioca, se fa male va in panchina. Se fa bene vuole più soldi, la Fiorentina deve poter trarne dei benefici. Non è possibile che se un giocatore fa bene, il giorno dopo vuole andarsene".

 


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