Dybala, che intrigo: la Roma in attesa, l'Inter fa i conti

L'argentino non ha in mano nessuna offerta ma i nerazzurri hanno già proposto le loro condizioni al suo entourage
Dybala, che intrigo: la Roma in attesa, l'Inter fa i conti© Getty Images
Andrea Ramazzotti
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INVIATO AD APPIANO - La prossima settimana, quando Simone Inzaghi vedrà con il presidente Zhang e la dirigenza per parlare del suo rinnovo e della prossima stagione, molte cose saranno più chiare. Per il momento il tecnico non ha voluto affrontare il discorso mercato perché il gruppo deve rimanere concentrato sullo scudetto ancora possibile. Giusto così: prima battere la Samp (sperando in un aiuto del Sassuolo avversario del Milan), poi il futuro. Marotta, Ausilio e Baccin, però, si sono già mossi. Senza far firmare contratti (Onana a parte), ma abbozzando trattative. Perché sarà anche necessario chiudere il mercato con un attivo importante e una riduzione del monte ingaggi del 10%; al tempo stesso però l'Inter deve rimanere competitiva: questo il diktat di Steven Zhang. Se non è più possibile con i soldi (Suning ne ha spesi tanti all'inizio), con le idee dei suoi dirigenti, tre autentici... top player.

Dybala, tutti i retroscena

Per un club che non ha soldi da investire, la Joya è un'opzione da tenere ben presente. Fossimo stati nel 2019, quando solo per Lukaku, Barella, Lazaro e Sensi furono investiti, bonus compresi, oltre 170 milioni (poi sarebbe arrivato anche Eriksen per 21 milioni più commissioni), forse Zhang avrebbe puntato su un giocatore reduce da qualche infortunio in meno (le qualità non sono in discussione: sono da fuoriclasse assoluto). Adesso invece bisogna fare mercato con le idee. E Paulo è una splendida idea. A parte un interessamento che non si è sviluppato della Roma (l’appuntamento previsto dopo il Venezia è saltato), Dybala non ha in mano offerte. Marotta, che per lui stravede, è disposto a prenderlo se l'ex bianconero all'estero non troverà il contratto che cerca, per giunta da club di un certo livello. In questo momento in viale della Liberazione non lo considerano una priorità, ma all'entourage dell'argentino hanno fatto arrivare le loro condizioni ovvero contratto da 3-4 anni con un ingaggio 5,5 milioni più bonus. Cifra che magari sarà ritoccata verso l'alto se la negoziazione entrerà nel vivo. Adesso sta a Dybala dire: "Non cerco più e vengo all'Inter". In tal caso verrà dato un "incentivo all'esodo" a Sanchez (accordo da trovare) e il reparto offensivo 2022-23 sarà composto da Martinez e Dzeko come prime punte, Dybala e Correa come seconde punte. Se invece Dybala andrà altrove, sarà rispolverato il piano Scamacca o quello che porta a Zapata.

Inter, il futuro di Bremer e Pinamonti

 La possibile partenza di Bastoni andrà colmata con un centrale di piede mancino (Acerbi è l’usato sicuro, Romagnoli lo sgarbo al Milan), ma c’è anche da definire la vicenda De Vrij. Per ora l’olandese non tratta il rinnovo (scadenza 2023): con un’offerta ritenuta congrua, partirà. Il sostituto? L’Inter ha da tempo un accordo con Bremer, ma Cairo lo valuta 35 milioni. Se Belotti non rinnovasse e il presidente del Toro accettasse come parziale contropartita Pinamonti (che per l’Inter costa 25), tutto sarebbe facile, ma far quadrare certe valutazioni non è semplice (“Pina” guadagna 2 milioni netti). Ecco perché la punta in prestito all’Empoli potrebbe essere ceduto all’estero per monetizzare. In caso di addio di Perisic, occhio a Cambiaso del Genoa, con Gosens titolare. A centrocampo Asllani è in pole per fare il vice Brozovic; difficile arrivare a Frattesi anche se il Sassuolo vuole il Primavera Casadei. L’Inter farà cassa con Di Gregorio, che il Monza dovrà riscattare in caso di promozione, Radu, Agoume e forse con il gioiellino Satriano, valutato 20 milioni.


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