Si allunga l’elenco dei possibili sostituti di Sebastian Haller al Borussia Dortmund. Il club tedesco si è trovato a vivere il dramma dell’attaccante francese, scelto come erede di Erling Haaland, ma costretto a fermarsi a causa di un tumore ai testicoli per il quale è già stato operato.
Haller operato, Borussia a caccia di un attaccante
La speranza della società della Ruhr e di tutti gli appassionati di calcio è che Haller torni in campo il prima possibile, ma nell’immediato il Dortmund dovrà assicurarsi un sostituto all’altezza delle ambizioni di una squadra che punterà a fare più strada possibile in Champions League e a confermarsi tra le prime quattro in Bundesliga. Secondo quanto riportato da 'Sport1', tra i nomi seguiti dalla dirigenza giallonera ci sarebbe anche quello di Edinson Cavani, che sarebbe stato proposto al Borussia.
"Borussia Dortmund, Cavani nella lista per sostituire Haller"
L’attaccante uruguaiano, svincolato dal Manchester United, è alla ricerca di una squadra che gli garantisca un buon minutaggio in vista del Mondiale. Nei giorni scorsi sembrava tutto fatto per il suo passaggio al Villarreal, ma la trattativa non si è ancora chiusa. Nella lista degli attaccanti seguiti dal Borussia, che punterebbe a un centravanti d'area e non a un giocatore di movimento, ci sono anche Edin Dzeko e Mauro Icardi, ma si tratta di operazioni complicate, dato che l’Inter non vuole privarsi del bosniaco e l’attaccante del Psg ha un ingaggio molto elevato. In lizza anche i polacchi Arkadiusz Milik e Krzysztof Piatek.
"Haller è sulla strada giusta"
Intanto il direttore sportivo del Borussia, Sebastian Kehl, ha dato importanti aggiornamenti sulle condizioni di Haller, in un'intervista rilasciata proprio a Sport1: "L'operazione è andata molto bene, Sebastian è sulla strada giusta. Il suo morale è molto buono ha voluto far sapere ai compagni che non vede l'ora di tornare e che spera di trovare la squadra in una buona posizione... All'inizio la notizia è stata difficile da assorbire per tutti - ha aggiunto il dirigente - perché alla fine noi parliamo di calcio, ma la vita è altro. Ora conta Haller, la sua salute, la sua famiglia. Tutte cose molto più importanti di un gol o di una partita. Vogliamo far capire a Sebastian che lotteremo anche per lui".