Cristiano Ronaldo, Mendes vede il Chelsea. Ma CR7 costa troppo

I dubbi dei Blues e del Bayern e l’ipotesi Arsenal. Più realistico lo scenario Mls. L’Al-Hilal sogna
Cristiano Ronaldo, Mendes vede il Chelsea. Ma CR7 costa troppo© EPA
Eleonora Trotta
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Ci sono tanti modi per decidere di finire una storia. Anche nel calcio. Cristiano Ronaldo ha scelto quello indiretto: rompo con una serie di dichiarazioni di fuoco e aspetto la reazione del club. Esattamente quello che è successo. L’unica cosa che non poteva mancargli, da campione stellare, è la capacità di valutare azioni e reazioni. In campo e fuori. Ormai ex del Manchester United dopo l’intervista shock rilasciata all’amico Piers Morgan, CR7 si prepara così a vivere da protagonista il suo quinto Mondiale della sua carriera. «Se segno il gol decisivo in finale contro Messi, mi ritiro subito», ha detto tra le altre cose. Più realisticamente, deve pensare a trovarsi una squadra per gennaio. 

Ruolo di Mendes

Il Chelsea resta sicuramente la meta preferita dall’agente Jorge Mendes, che dalla sua può vantare un ottimo rapporto con il proprietario dei Blues Todd Boehly e con l’ambiente del club londinese. L’ostacolo, però, non cambia ed è rappresentato dalla posizione dell’allenatore: prima Tuchel, poi Potter hanno infatti avanzato enormi perplessità sull’inserimento del campione lusitano. Il Manchester City? Sulla trattativa della scorsa estate si è espresso proprio l’ex juventino, confermando tutto senza accennare alla possibilità di un ritorno di fiamma da parte dei Citizens. «Ero molto vicino, ma poi ha vinto il cuore», le sue parole. Ci sono stati contatti anche con l’Arsenal e il Psg, mentre in Germania è il Bayern Monaco ad aver ricevuto a più riprese la candidatura del goleador portoghese, che ovviamente ha come priorità quella di indossare la maglia di una squadra impegnata in Champions League. Ma anche i tedeschi, dopo le chiamate della scorsa estate, sono sembrati molto rigidi e contrari all’innesto di Ronaldo. Quanto allo Sporting, il presidente della società di Lisbona Frederico Varandas è stato chiaro parlando di “ostacoli economici”. «Non c’è mai stato niente -le sue parole rilasciate nei giorni scorsi-. Dall’inizio della stagione il nostro allenatore è stato massacrato in ogni conferenza stampa. Sono voci, ripeto, che non voglio alimentare».

Proposta shock

Chi non avrebbe problemi di soldi è sicuramente l’Al-Hilal, che la scorsa estate ha proposto a Ronaldo un contratto biennale da circa 250 milioni di euro. In quella circostanza il no deciso fu del portoghese: una scelta motivata dalla volontà di giocare ancora in campionati e club competitivi. Ma nel caso in cui ci dovesse essere un cambiamento, i ricchi arabi sarebbero pronti ad accoglierlo anche in futuro, su questo non ci sono dubbi. E non ci riferiamo solo alla società del presidente Fahad ben Nafel: dall’Arabia Saudita sono attese infatti nuove e folli proposte. Stesso discorso per i club della MLS: dopo i contatti dei mesi scorsi, non mancheranno altre lusinghe dagli Stati Uniti. Nella sua intervista con Piers Morgan CR7 ha anche confermato di esser stato off erto al Napoli. All’epoca, Mendes aveva provato ad intavolare un maxi-scambio con il Manchester United, con il coinvolgimento di Osimhen. La risposta di ADL è nota, così come quella dei dirigenti del Milan: «Cristiano non rientra nei nostri piani».


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