L’arrivo di Esposito cambia il Bari

Tre ko nelle ultime quattro gare per i pugliesi e Folorunsho in calo: con la punta nuove soluzioni per il tecnico Mignani
L’arrivo di Esposito cambia il Bari© Getty Images
Antonio Guido
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BARI - Bari in panne. Terza sconfitta in quattro partite scivolando dal quarto al quinto posto. Serviva ripartire col piede giusto dopo lo scivolone di Palermo, ma la squadra di Mignani, invece, è riuscita nell’impresa di complicarsi ancora una volta la vita. Occasioni sprecate, clamorosa la palla gol fallita inizialmente da Bellomo, improvvise amnesie difensive in rapida successione che portano il Perugia a chiudere il match col ventenne Di Serio, mossa a sorpresa dell’astuto Castori.

Bari da ricaricare

Un Bari con l’organico dimezzato, senza Cheddira, Maita e mettiamoci pure Ceter, e senza Salcedo rientrato all’Inter prima dell’arrivo in prestito del ventenne Sebastiano Esposito, il grande colpo del mercato invernale, atteso oggi a Bari per dar man forte alla squadra sul piano offensivo. Ma anche un Bari vulnerabile fisicamente e mentalmente con troppi giocatori stanchi e confusi. Mignani deve ricaricarli per tornare ad ottenere il massimo da tutti. Il pericolo? Quello che è accaduto contro il Perugia: un gruppo sulle gambe, senza fantasia che ha ceduto con troppa facilità alle incursioni della squadra umbra, coraggiosa e sfrontata ma anche ordinata e propositiva.

Un lavoro più arduo

Certo il girone di ritorno, conseguenza dei troppi punti persi con estrema facilità al San Nicola, non si era annunciato facile, ma si sta rivelando difficilissimo. C’è il sospetto che alcune modifiche all’assetto tattico, operate a centrocampo e all’attacco per ovviare alla prolungata assenza di Cheddira, possano aver alimentato equivoci rendendo alla lunga più arduo il lavoro del tecnico. Fa riflettere il calo di rendimento di Folorunsho, scheggia del centrocampo per buona parte del girone d’andata, chiamato a proporsi qualche metro più avanti per fare l’esterno alto o il trequartista.

Attacco da reiventare

Una mossa tattica che ha funzionato in più di qualche partita ma alla lunga non sta dando più i suoi frutti. Perché se prima il gioco bastava o veniva ispirato da Botta, ora va reinventato completamente. Probabilmente questo Bari non può concedersi il lusso di rinunciare ad un centrocampista come Folorunsho, autentica forza della natura. Ma con l’arrivo di Esposito, decisamente più prima punta di Salcedo, Mignani potrà avere la possibilità di scegliere la pedine giuste da affiancare a Cheddira con schemi offensivi adeguati. Ma avendo il diesse Polito in canna un secondo di colpo di mercato per assicurare a Mignani una mezz’ala offensiva di valore, si potrebbero scoprire e trovare nuovi inesplorati sentieri.


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