L’Atalanta si coccola un altro talento del vivaio: Marco Palestra, classe 2005, è infatti considerato uno dei predestinati del calcio italiano. Esterno moderno, versatile, è apprezzato per la disinvoltura con cui utilizza entrambi i piedi e per la naturalezza con cui gioca sia a sinistra sia a destra. In Nazionale, il 19 novembre contro l’Ucraina, ha conquistato in un attimo gli osservatori dei club stranieri presenti sugli spalti. L'elemento che è emerso è la maturità con cui interpreta il ruolo.
L’Atalanta, da parte sua, non ha cambiato idea: il ragazzo è un elemento fondamentale della rosa tanto che nei mesi passati, nonostante l’abbondanza nel reparto, sono state rispedite al mittente le offerte del Monza e del Venezia, oltre a quelle arrivate dal Rennes e da alcune società della Premier League. La risposta è sempre stata la stessa: Marco resta qui.
Tante richieste per l'esterno di Gasp, ma la Dea lo considera fondamentale
La dirigenza della Dea ha voluto ignorare qualsiasi richiesta di informazione. In particolare, i francesi hanno provato a convincere la società nerazzurra con una importante proposta, ma a Bergamo sono tutti convinti della crescita esponenziale del ragazzo che ha già bruciato le tappe con otto debutti in tredici mesi. Dalla serie C alla Champions League, senza un accenno di difficoltà: Palestra è apparso da subito un veterano, uno in grado di poter reggere il confronto anche con i grandi campioni. Apprezzato da Gasperini e stimato dalla famiglia Percassi, da sempre attenta alla crescita dei talenti del vivaio, ha già un valore altissimo. Ecco perché la Dea se lo tiene strettissimo: è consapevole di avere in casa un calciatore dal futuro assicurato.