Huijsen, rimpianto Juve: ora se lo contendono le big d'Europa

In un'intervista EFE il difensore ceduto in estate al Bournemouth dai bianconeri ha ringraziato Allegri, Mourinho e De Rossi: "Gli sono grato"
Huijsen, rimpianto Juve: ora se lo contendono le big d'Europa© EPA

"È un onore che il Real Madrid, una squadra così grande, si interessata a me.  È qualcosa di speciale. Significa che sto facendo bene".  Così Dan Huijsen in un'intervista a EFE. Daniele De Rossi definiva il difensore nato ad Amsterdam, ma che ha scelto di giocare dalla Spagna, da cui è stato appena convocato per la prima volta, come un giocatore "senza limiti, fenomenale con la palla al piede, bello da vedere e da allenare". La Juve lo ha venduto in estate al Bournemouth per batter cassa. Diciannove anni e un grande talento, Huijsen sta facendo benissimo in Premier League. Ha attirato su di sé l'interesse delle big d'Europa. Come detto, sulle sue tracce c'è in primis il Real Madrid che, come riportato da Marca, lo studia con "osservatori, analisi tattiche, video e informazioni di ogni tipo, anche sul carattere e sulla persona". Ai Blancos sono stati accostati anche Hato, Konate, Lukeba e Saliba, ma ci sarebbe proprio Huijsen in cima alla lista dei desideri. Mourinho, che lo volle fortemente alla Roma, e De Rossi si sono dimostrati lungimiranti.

Huijsen: "Sono grato ad Allegri, Mourinho e De Rossi"

A EFE, Huijsen li ha non per caso citati aggiungendo Allegri al novero dei tecnici che hanno lasciato in lui il segno: "Ho avuto bravi allenatori, Iraola mi sta segnando tanto. Prima ero con Mourinho, De Rossi, Allegri. Posso solo essere grato a loro perché mi hanno dato delle opportunità. Ho preso qualcosa da tutti, ho imparato".

Huijsen: "Mourinho mi ha insegnato la competitività. De Rossi un secondo padre"

A proposito dello Special One e del suo arrivo a Roma, Huijsen ha aggiunto: "Mi ha chiamato ed è stata un'esperienza. Mi ha trasmesso la competitività che ti insegna, in difesa ho imparato molto anche se sono stato con lui solo per poco tempo. Mi sarebbe piaciuto rimanerci di più. Anche con De Rossi mi sono trovato molto bene, per me è stato come un secondo padre. In Italia la difesa è fondamentale, mi ha aiutato anche fuori dal campo, si preoccupava di come stavo e cose del genere".


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Huijsen non rinnega la scelta della Juve: "In Italia si lavora di più sulle tecniche difensive"

Huijsen rimpianto bianconero, eppure aveva voluto la Juve fortemente nel 2021 quando salutò le giovanili del Malaga per raggiungere Torino: "Penso che sia stata una decisione ponderata. Volevo andare alla Juve per la reputazione dell'Italia. C'erano Chiellini, Bonucci, Barzagli, storici difensori centrali. Volevo imparare le tecniche difensive, che vengono insegnate anche in Spagna, ma in Italia su queste si lavora di più. Penso che sia stata la decisione giusta. A quel tempo pensavo che la cosa migliore per me fosse imparare un po' di più sulla fase difensiva e credo di esserci riuscito"

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"È un onore che il Real Madrid, una squadra così grande, si interessata a me.  È qualcosa di speciale. Significa che sto facendo bene".  Così Dan Huijsen in un'intervista a EFE. Daniele De Rossi definiva il difensore nato ad Amsterdam, ma che ha scelto di giocare dalla Spagna, da cui è stato appena convocato per la prima volta, come un giocatore "senza limiti, fenomenale con la palla al piede, bello da vedere e da allenare". La Juve lo ha venduto in estate al Bournemouth per batter cassa. Diciannove anni e un grande talento, Huijsen sta facendo benissimo in Premier League. Ha attirato su di sé l'interesse delle big d'Europa. Come detto, sulle sue tracce c'è in primis il Real Madrid che, come riportato da Marca, lo studia con "osservatori, analisi tattiche, video e informazioni di ogni tipo, anche sul carattere e sulla persona". Ai Blancos sono stati accostati anche Hato, Konate, Lukeba e Saliba, ma ci sarebbe proprio Huijsen in cima alla lista dei desideri. Mourinho, che lo volle fortemente alla Roma, e De Rossi si sono dimostrati lungimiranti.

Huijsen: "Sono grato ad Allegri, Mourinho e De Rossi"

A EFE, Huijsen li ha non per caso citati aggiungendo Allegri al novero dei tecnici che hanno lasciato in lui il segno: "Ho avuto bravi allenatori, Iraola mi sta segnando tanto. Prima ero con Mourinho, De Rossi, Allegri. Posso solo essere grato a loro perché mi hanno dato delle opportunità. Ho preso qualcosa da tutti, ho imparato".

Huijsen: "Mourinho mi ha insegnato la competitività. De Rossi un secondo padre"

A proposito dello Special One e del suo arrivo a Roma, Huijsen ha aggiunto: "Mi ha chiamato ed è stata un'esperienza. Mi ha trasmesso la competitività che ti insegna, in difesa ho imparato molto anche se sono stato con lui solo per poco tempo. Mi sarebbe piaciuto rimanerci di più. Anche con De Rossi mi sono trovato molto bene, per me è stato come un secondo padre. In Italia la difesa è fondamentale, mi ha aiutato anche fuori dal campo, si preoccupava di come stavo e cose del genere".


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