Bologna, per Shomurodov l'assist è di Mourinho

José in pressing sui suoi dirigenti perché accettino le condizioni di Sartori: niente obbligo di riscatto
Bologna, per Shomurodov l'assist è di Mourinho© AS Roma via Getty Images
Claudio Beneforti
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BOLOGNA - Il Bologna vuole Shomurodov e Shomurodov vuole il Bologna, ma nonostante una trattativa che sta andando avanti ad oltranza ecco che a questo punto solo un intervento da parte di Josè Mourinho potrebbe sbloccare l’operazione, consentendo così all’attaccante uzbeko di sbarcare a Casteldebole. Cosa c’entra Mou? C’entra eccome, perché ora come ora sembra il solo a poter convincere il suo direttore sportivo Tiago Pinto a trovare una soluzione che vada bene anche a Giovanni Sartori, tenendo presente come lo stesso Mourinho potrà avere Andrea Belotti solo dopo che Shomurodow avrà lasciato Roma e la Roma. All’atto pratico almeno a oggi il discorso è il seguente, dopo che martedì il responsabile dell’area tecnica del Bologna e Pinto si sono parlati a lungo: Sartori è disposto a fare Shomurodov con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto o proprio al limite con l’obbligo condizionato, e cioè con l’inserimento di bonus legati alle presenze e ai gol segnati, mentre il diesse della Roma pretende che il Bologna lo rilevi con l’obbligo di riscatto per motivi di bilancio, anche alla luce del fatto che solo un anno fa lo pagò sui 17 milioni di euro.

Pinto non conosce il Bologna

Come potete capire, Sartori e Pinto stanno viaggiando su due linee parallele che non si incontreranno mai, a meno che l’intervento di Mourinho (appunto) finisca per rivelarsi decisivo. La verità è che Pinto, non conoscendo a fondo quelli del Bologna, è convinto che prima o poi possano fare uno sforzo per vestire Shomurodov di rossoblù dopo aver incassato 53 milioni di euro dalle cessioni di Aaron Hickey, Mattias Svanberg e Arthur Theate, non rendendosi conto invece come, nonostante il bendiddio che hanno regalato a Joey Saputo, non abbiano chiuso Perr Schuurs finito al Torino, Jorgen Strand Larsen del Groningen, un altro attaccante che poi è andato alla Salernitana e abbiano trovato la quadra per Jhon Lucumi solo dopo che il Genk ha barattato il pagamento della clausola da 8 milioni in un solo colpo con una rateizzazione in 3 anni e una percentuale del 20% sulla rivendita del difensore colombiano. E questi sono soltanto alcuni casi che stanno a indicare perfettamente come il Bologna sia pronto anche a rinunciare a quelle che sono prime scelte e a buttarsi su altre strade pur di rispettare i propri parametri economici. Dove vogliamo arrivare è facile: se Pinto è convinto di poter far passare quella che è la sua linea, sta perdendo il suo tempo: perché è vero che a certe condizioni il Bologna sarà felice di regalare Shomurodov a Sinisa Mihajlovic, ma a quelle richieste dalla Roma no, non accadrà, perché investirà caso mai gli stessi soldi su un giovane e non su un attaccante bravo quanto si vuole, ma che nell’estate prossima avrà 28 anni. 

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I consigli di Sartori

In attesa di conoscere come finirà per Shomurodov è evidente come per l’attaccante Sartori e Di Vaio continueranno a lavorare anche su altre soluzioni e al tempo stesso manterranno calde anche le piste relative all’acquisto di un terzo difensore e di un centrocampista, che lo stesso responsabile dell’area tecnica rossoblù ritiene entrambi addirittura fondamentali per consentire a Sinisa di poter costruire un campionato migliore di quello dell’anno passato. Certo, anche l’arrivo di un altro difensore affidabile è praticamente d’obbligo e vi spieghiamo i motivi. A oggi il Bologna ha Soumaoro (e il disastro che ha combinato contro la Lazio è molto indicativo), Medel e Lucumi, alle cui spalle ci sono Bonifazi, Sosa del 2002 sbarcato lunedì a Bologna più due ragazzi della Primavera, Amey del 2005 e Stivanello del 2004. Diciamolo, se è vero che il club rossoblù conta di poter chiudere il campionato nella facciata sinistra questa è una difesa di sicuro da dover rafforzare quanto meno come organico. E lo sa bene Sartori, che sta lavorando per convincere il Nizza a lasciargli Flavius Daniliuc in prestito con diritto di riscatto. 


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