Fiorentina, altro colpo in arrivo: ecco i nomi

Bajrami è la prima opzione, si allontana Lo Celso: troppo caro. Nodo Zurkowski: prima di cederlo, Italiano vuole testarlo a fondo
Fiorentina, altro colpo in arrivo: ecco i nomi© FOTO MOSCA
Andrea Giannattasio
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FIRENZE - Servirà ancora un po' di tempo (almeno un paio di settimane) prima di capire se davvero la Fiorentina sceglierà di ultimare la sua campagna acquisti aggiungendo un altro pregiato petalo all'interno di una rosa ricostruita a tempo di record e per la quale fino ad oggi Rocco Commisso ha investito una cifra vicina ai 30 milioni di euro. Il materiale umano non sembra mancare (e le risposte arrivate in ritiro sono state nel complesso più che confortanti un po' in tutti i reparti) eppure la sensazione è che la squadra mercato viola resti ancora molto vigile, in attesa di cogliere quelle occasioni che per adesso non sembrano esserci, e abbia individuato nel centrocampo il settore giusto da rinforzare ulteriormente. Non è un caso che fin dall'inizio della scorsa settimana il mantra che filtrava dal quartier generale di viale Fanti fosse quello del «caos calmo». Ovvero di una fase di stop, dopo la scorpacciata di acquisti portata a termine tra giugno e luglio, in attesa di piazzare alcuni esuberi di troppo e valutare in che termini dare l'accelerata decisiva alle piste in entrata già innestate.

Jolly bianco

Non solo però. Visto che l'input della società (che per l'eventuale quinto colpo sulla mediana non sarà comunque disposta ad elargire cifre da capogiro) è al contempo anche quello di esaminare e sfruttare al massimo il patrimonio tecnico già presente in rosa e nello specifico in quella zona di campo. Su tutti, ad oggi, uno dei giocatori che gode di stima assoluta da parte della dirigenza è il giovanissimo Alessandro Bianco, che per il secondo anno consecutivo ha impressionato durante il ritiro Vincenzo Italiano al punto tale da poter essere confermato nel gruppo della prima squadra della prossima stagione: per il classe 2002 (a Moena sfruttato anche in posizione di terzino) è sempre più vicino il rinnovo fino al 2025 e ogni richiesta sul suo conto è stata per il momento congelata.

Dubbio polacco

Il vero grande dilemma che tuttavia terrà banco ancora per qualche giorno è quello legato al futuro di Szymon Zurkowski, del quale tanto l'allenatore quanto la società non hanno ancora valutato appieno il potenziale apporto tecnico alla Fiorentina. Il problema al piede che lo ha messo ko per oltre la metà del ritiro in Trentino ha ovviamente frenato la valutazione dei viola che sono però decisi a testarlo con continuità nell'arco delle prossime tre amichevoli di cartello tra Austria e Spagna, che dovranno gioco forza sciogliere le ultime riserve sul conto della mezzala: la lista delle pretendenti sul classe ’97 non manca (l'Empoli è in cima alla lista, seguito a ruota dal Bologna) ma servirà ancora un po' di tempo prima di poter mettere la parola fine a una vicenda così intricata, che non ha tuttavia impedito al ds Pradè di continuare a tenere vive alcune piste di mercato in entrata.

Due idee

La prima, in pole sia per costi che per facilità di realizzazione, porta a Nedim Bajrami dell'Empoli (che è valutato 10 milioni e potrebbe rientrare in una maxi operazione legata proprio al cartellino di Zurkowski) mentre l'altra, più remota per una serie di motivi, è quella relativa a Giovani Lo Celso per il quale tuttavia i contatti sono stati interrotti da giorni. Se infatti l'argentino fino a poco tempo fa poteva rappresentare un sogno da coronare (i viola lo hanno solo sondato, mai trattato) adesso l'ex Villarreal rischia di trasformarsi in un miraggio: il Tottenham, proprietario del cartellino, non ha intenzione per lui di concludere trasferimenti in prestito (ma solo a fronte di una cessione a titolo definitivo) mentre la valutazione del giocatore non è mai scesa sotto i 20 milioni. Impossibile, ad oggi, trattare a queste condizioni.


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