FIRENZE - Lovric (abbastanza) presto, poi via alla trattativa con il Monza per Colpani: «Ma il telefono piange, come diceva Domenico Modugno», ha sibilato tra i denti Adriano Galliani ieri mattina prima di infilarsi in Lega Calcio per l’Assemblea e riferendosi ovviamente alle richieste (non) ricevute per il gioiello biancorosso. Anche e soprattutto in arrivo da Firenze. Che ci sono state sotto forma di contatto a suo tempo, che ci saranno a breve sotto forma di proposta adesso che la Fiorentina intravede una strada da percorrere.
Colpani, prove d'affare
Prestito oneroso con diritto di riscatto: questa è e da qui inizierà il tentativo del club viola, inserendo alcuni milioni nel prestito e molti di più nel diritto di riscatto per arrivare a una cifra complessiva intorno ai quindici che è la valutazione riferita a Colpani. Sulla formula in generale c’è da aspettarsi la sponda del Monza, idem a maggior ragione sul prestito oneroso, ma i punti di contatto ad occhio e croce e ad ora si fermano lì. Intanto, è differente il valore economico che Galliani dà al calciatore alzando il tetto fino a sfiorare i venti milioni, quindi sempre l’amministratore delegato dei brianzoli vorrebbe spostare il traguardo dell’operazione a obbligo di riscatto, ma alla fine se le cifre sul piatto lo dovessero soddisfare potrebbe accontentarsi “solo” dell’opzione di riscatto a favore della Fiorentina e un’apertura in tal senso è più che possibile. Insomma, situazione fluida ancor prima di cominciare “seriamente” e con quella i dirigenti delle due società tra questo fine settimana e l’inizio della prossima potrebbero andare a comporre i termini della trattativa che ancora non è stata messa in piedi, ma solo ipotizzata nelle linee-guida. Di sicuro Colpani è obiettivo viola perché elemento gradito e chiesto da Palladino che lo conosce benissimo e saprebbe come impiegarlo: l’accelerazione a breve dirà quando l’affare si farà, escludendo almeno il se a priori per l’interesse forte della Fiorentina.
Pressing su Lovric
Parallelamente ma in qualche modo con la giusta precedenza va avanti la caccia al centrocampista dell’Udinese, un po’ mediano e un po’ trequartista, perché l’ordine che può essere sì stravolto al momento è questo. Per l’austriaco di passaporto sloveno l’aggancio c’è stato molto diretto e molto in fretta, avendo messo il club viola il suo nome in testa agli obiettivi per rinforzare il reparto. Aggancio con offerta a stretto giro di posta da sette-otto milioni abbastanza articolata che i friulani però hanno rimandato indietro con una controproposta: Lovric vale dodici-tredici milioni. La distanza c’è, è evidente, ma non così ampia come può sembrare e non così bloccata da impedire la trattativa, soprattutto se coincide la volontà di chi compra e di chi cede.
Occhio a Tessmann
Fiorentina e Udinese sanno l’una e l’altra che a dieci milioni è fissata la quota che potrebbe mettere tutti d’accordo, ma questo non distoglie le attenzioni degli uomini di mercato di Commisso da altri obiettivi: tipo Thorstvedt e Vranckx, i primi inquadrati per il centrocampo, oppure per altri modi Bove e Cardoso che rappresentano investimenti ingenti, per finire in qualche maniera a Tessmann del Venezia che dalla Laguna indicano intenzionato a scegliere un’altra squadra che non sia come previsto l’Inter. E che potrebbe essere la Fiorentina, che l’aveva cercato con insistenza nei giorni scorsi.