
Luiz Henrique è ufficialmente un nuovo calciatore dello Zenit San Pietroburgo, che verserà al Botafogo 35 milioni più il cartellino dell'attaccante Artur del quale i russi hanno mantenuto una percentuale sulla futura rivendita (il 20%). Questo comporta che la Fiorentina punterà tutto su Dennis Man, per il quale ieri mattina ci sono già stati dei nuovi contatti col Parma. I Ducali starebbero alzando la richiesta, pretendendo una cifra vicina ai 20 milioni di euro. È il gioco delle parti, sta di fatto che i viola inizieranno a negoziare da una base di 12 milioni circa. La trattativa è ben avviata, con l'esterno rumeno che si è detto disponibile a trasferirsi a Firenze. La dirigenza di Rocco Commisso dovrà prospettargli un aumento dell'attuale stipendio da 1,5 milioni. Il classe '98 è la naturale alternativa a Luiz Henrique, per il quale c'è sempre stato un velo di pessimismo legato ai costi oggettivamente fuori budget.
Fiorentina, spunta Ndour a centrocampo
Il nome nuovo per il centrocampo è quello di Cher Ndour, classe 2004 in forza al Beskitas ma di proprietà del Paris Saint Germain. La Fiorentina per il momento avrebbe fatto solo un sondaggio, o comunque non sarebbe andata oltre un'ordinaria richiesta di informazioni. Il calciatore italiano di origini senegalesi ha raccolto 12 presenze nel campionato turco segnando 1 gol e servendo 1 assist. Se ci aggiungiamo le coppe, le presenze aumentano a 21. Per il centrocampo, però, il sogno rimane Morten Frendrup il cui prezzo fissato dal Genoa spaventa la società viola che non è escluso ci torni in estate. Altro profilo da tenere d'occhio è Bryan Cristante della Roma, per il quale l'ostacolo eventualmente sarebbe l'ingaggio da 3 milioni. Occhio anche a Warren Bondo del Monza, altro giocatore sondato da Pradè e Goretti ma per cui c'è la concorrenza di Milan, Atalanta e Inter.
Fiorentina, le cessioni
Michael Kayode potrebbe salutare presto la Fiorentina: il Brentford spinge per il prestito con diritto di riscatto fissato a 17 milioni di euro. Sempre in Premier League resta vivo l'interesse del Brighton, mentre dall'Olanda si è fatto avanti l'Ajax. Se il classe 2004 può andarsene all'estero con la formula del prestito, Jonathan Ikoné lo può fare solo a titolo definitivo. Almeno per il momento. Questo perché i viola hanno già occupate tutte le sei caselle destinate ai giocatori cedibili in prestito fuori dall'Italia: Amrabat (Fenerbahce), Barak (Kasimpasa), Brekalo (Kasimpasa), Infantino (Al Fin), Nzola (Lens), Sabiri (Ajman). Quindi serve che rientri uno di loro per cedere Ikoné in prestito al Paris FC, altrimenti l'operazione si può chiudere solo a titolo definitivo. Il motivo per cui la stessa regola non vale pure per Kayode è che quest'ultimo proviene dal settore giovanile del club. Chi viene lanciato dai vivai - nonché gli under 23 - è esentato dalla norma sui prestiti all'estero limitati.