Onana gela l'Inter: "Il Barcellona è casa mia, è la prima opzione"

Il portiere camerunese al termine della stagione lascerà l'Ajax. Marotta lo ha corteggiato a lungo ma il classe '96 preferirebbe tornare ai blaugrana. Poi ripercorre le tappe che hanno portato alla squalifica per doping
Onana gela l'Inter: "Il Barcellona è casa mia, è la prima opzione"© Getty Images
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Onana esce allo scoperto e dà alcune indicazioni sul proprio futuro. Il portiere camerunese con l'Ajax andrà in scadenza al termine della stagione, pertanto già a gennaio potrà accordarsi con quello che sarà il suo nuovo club. Su di lui ha puntato i riflettori anche l'Inter, che vorrebbe il classe '96 per il dopo Handanovic. L'estremo difensore, parlando agli spagnoli di Sport e Marca, ha gelato Marotta e i dirigenti nerazzurri: "Un accordo con l'Inter? Si dicono tante cose, parlano anche di Arsenal, Barcellona, ma al momento non c'è nulla. Sono in contatto con il Barça, ho un ottimo rapporto con il club essendoci cresciuto da ragazzo. Barcellona è casa mia, i contatti sono sempre vivi ed è la mia prima opzione. Se ci saranno i presupposti perché la mia nuova squadra sia il Barça, ci andrò. Siamo in contatto con diverse squadre - continua -, ma non ne abbiamo ancora scelta nessuna. Non si sa mai cosa può succedere in certe situazioni. Aspettiamo di vedere che progetto ci piace di più, poi sceglieremo. Il Barcellona continua ad essere uno dei top al mondo. Per me conta molto andare in una squadra dove giocare ogni settimana. Voglio competere per vincere tutto". 

Onana sulla squalifica per doping

Onana è poi tornato a parlare della squalifica di un anno per doping - poi ridotta a nove mesi -. "Venivamo dalla partita con l'Atalanta. Abbiamo pareggiato (2-2) in una partita molto intensa. Siamo arrivati ??all'alba e mi sono svegliato con il mal di testa. Sono andato a prendere un medicinale che mi era stato prescritto (Litacol), ma mia moglie, che aveva appena partorito, aveva una pillola simile (Lasimac) che serve per la ritenzione idrica e l'ho presa involontariamente. Quel giorno sono stato il primo a fare il controllo antidoping e a tornare a casa. Quando un mese dopo, mentre ero in Camerun, mi dissero di essere positivo, dissi al dottore: 'Sicuramente ti sei sbagliato. Ho fatto più di 23 test nella mia carriera'. Quando mi ha detto che era risultato positivo alla furosemide, ho risposto: 'Che cos'è?' È stata mia moglie a dirmi: 'André, queste sono le pillole che mi ha prescritto il dottore'. Ecco cosa è successo. Ero nel pieno della mia carriera! Ero appena stato eletto quattro volte miglior portiere della Eredivisie, ero tra i migliori al mondo". La squalifica di un anno è poi stata ridotta a nove mesi e il 13 novembre Onana è tornato a indossare la maglia del suo Camerun, prima contro il Malawi e poi contro la Costa d'Avorio (16 novembre) - il rientro con l'Ajax è invece datato 24 novembre nella sfida di Champions League contro il Besiktas -. "Giocare di nuovo è stato come rinascere - ammette Onana -. In Camerun mi hanno sostenuto dal primo minuto e, quando sono tornato, non mi aspettavo di giocare, ma l'allenatore mi ha detto: 'André, sei il mio guerriero'. Ho pensato: 'Wow, non gioco da nove mesi! Spero di potergli restituire la fiducia che mi sta dando'. È andato tutto bene". Il portiere ha risposto subito presente chiudendo imbattuto in entrambe le occasioni in cui è stato schierato.


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