Perisic va da Conte: la telefonata a Inzaghi e l'addio all'Inter

La lettera del Tottenham al club nerazzurro: accordo biennale, il croato guadagnerà circa 6 milioni netti a stagione
Perisic va da Conte: la telefonata a Inzaghi e l'addio all'Inter© BARTOLETTI
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Gli ultimi dubbi sono evaporati ieri pomeriggio quando il Tottenham ha informato l'Inter, con una lettera ufficiale, di aver raggiunto un accordo per un contratto biennale con Ivan Perisic. In viale della Liberazione, dopo l'ottimismo post rilancio (biennale da 4,8 milioni più bonus per arrivare a 5,5 netti a stagione), venerdì è arrivata la doccia gelata sotto forma di mancata risposta da parte dell'entourage del croato, intento a discutere gli ultimi dettagli con il Tottenham. L'ad Marotta e il ds Ausilio hanno impiegato poco a capire quello che stava succedendo, ma non hanno minimamente pensato di alzare ulteriormente la posta. L'Inter è convinta di aver fatto il massimo per trattenerlo e, se Ivan ha scelto di andare a Londra per mettersi di nuovo agli ordini di Antonio Conte, non si è trattato di una decisione di natura economica, figlia di quale centinaio di migliaia di euro. A Milano era considerato un leader dallo spogliatoio e in città stava bene con la sua famiglia. La "svolta" è stata frutto della volontà del trentatreenne di Spalato di provare prima di fine carriera un'esperienza in Premier League. Perisic guadagnerà poco meno di 6 milioni di euro netti e, non appena sarà in grado (adesso è infortunato e non è stato neppure convocato dalla sua nazionale), sosterrà le visite mediche. Tutto comunque andrà a posto in breve. Per l'Inter Ivan il Terribile è già il passato, anche perché non sono affatto piaciuti i modi con cui il giocatore e il suo nuovo agente-amico hanno gestito il finale della vicenda. Dalle frasi post vittoria della Coppa Italia sul prato dell'Olimpico, all'epilogo di questi giorni. I dirigenti si aspettavano più chiarezza al di là della telefonata che l'esterno ha fatto, solo ieri mattina, a Inzaghi (che martedì a sua volta lo aveva chiamato per provare a convincerlo) per comunicargli la sua scelta. 

Inter, Cambiaso e Bellanova

L'Inter si sente coperta dalla presenza in rosa di Gosens che sarà il titolare a sinistra la prossima stagione, ma dovrà comunque trovare un altro esterno mancino perché Inzaghi considera Dimarco braccetto di sinistra. Da tempo sul taccuino nerazzurro c'è il nome di Cambiaso del Genoa, nazionale Under 21 reduce da un'ottima prima parte di stagione, ma praticamente fuori da marzo per infortunio. Con il Grifone retrocesso può essere un'occasione anche se pure il Napoli lo vuole. A proposito di giocatori retrocessi (stavolta con il Cagliari), occhio a Bellanova che però è destro e verrà riscattato da Giulini (dal Bordeaux) per rivenderlo. Può essere un'idea, utilizzando Darmian sull'out opposto. Opzioni più care sono soprattutto Udogie dell'Udinese (15-20 milioni) e Kostic dell'Eintracht Francoforte. Quest'ultimo ha un solo anno di contratto con i tedeschi e, come agente, Alessandro Lucci, lo stesso di Dzeko e Correa. Il trentenne serbo è stato per anni tra gli obiettivi: da capire se il club nerazzurro vorrà puntare su un giovane o se preferirà una coppia di esperti come sarebbe stata Perisic-Gosens


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