MILANO - Dovesse arrivare il sì di Dybala, come si era già intuito, l’Inter non chiuderà la porta al ritorno di Lukaku, anzi. Dal punto di vista tecnico-tattico, infatti, Big Rom viene ritenuto ancora più funzionale rispetto all’argentino. Ma nel caso, il club nerazzurro farà di tutto per tenere in rosa anche Lautaro, costruendo un tridente davvero straordinario. Da escludere, però, che poi rimangano anche Dzeko e Correa: evidentemente si proverà a sistemare uno di questi due. Peraltro, il “Toro” è il primo a non prendere in considerazione un addio. Lo ha detto recentemente in prima persona. E ieri lo ha ribadito anche il suo agente, Camano: «A oggi non ho nessuna ragione per pensare che ci sia anche solo una possibilità che vada via dall'Inter - ha spiegato a fcinternews.it - È vero che è un giocatore che segna così tanti gol in un campionato complicato come quello italiano non passa inosservato, ma ha ancora 4 anni di contratto. E il rinnovo non è stato fatto nella prospettiva di una cessione. Non so cosa succederà in futuro, ma per Lautaro giocare nell’Inter è splendido: sta bene, è felice, si gode la squadra, la società e i compagni».
Lukaku e la soluzione Chelsea
A proposito di dichiarazioni, ieri sono rimbalzate pure quelle di Cech, consulente tecnico del Chelsea, su Lukaku: «Personalmente credo che Romelu farà un'ottima stagione, abbiamo visto quanto può essere forte. In quella appena conclusa è stato condizionato dall’infortunio rimediato con l’Aston Villa e poi dal Covid. Nel finale, però, si è visto il suo valore», ha detto a “SkySports”. Sono parole comprensibili, alla luce della situazione, ma non cambiano la sostanza. Il primo a non volere più Big Rom è Tuchel, ovvero l’allenatore, a cui la nuova proprietà dei Blues ha affidato anche il compito di costruire la nuova squadra. Insomma, per Lukaku le porte (di uscita) sono aperte, ma occorre trovare la soluzione che non faccia apparire l’operazione della scorsa estate come un disastro. L’obiettivo del totem belga è convincere il club che solo tornando all’Inter potrà rilanciarsi e tornare ad avere il valore che gli veniva riconosciuto un anno fa. Certo appare più complicato far accettare un prestito gratuito, o, tutt’al più, con un indennizzo contenuto. Potrebbe cambiare qualcosa con il coinvolgimento di una contropartita tecnica?
Skriniar obiettivo Psg
Un altro fronte aperto è quello di Skriniar. Il Psg ancora non ha avanzato una vera offerta, ma lo slovacco è ritenuto l’obiettivo principale per rafforzare la difesa. Al momento dell’acquisto di Skriniar, nell’estate 2017, è stata lasciata alla Samp una percentuale sulla rivendita del 15%. Significa che su un ipotetico prezzo del cartellino di 60 milioni, circa 9 finirebbero nella casse blucerchiate. Ecco perché l’Inter proverà a tenere ancora più alta la quotazione. Per sostituirlo, la prima scelta è Milenkovic, approfittando del fatto che ha un solo anno di contratto con la Fiorentina. Intanto, Skriniar è atteso a Milano tra oggi e domani per sottoporsi agli accertamenti dopo il guaio ai flessori rimediato contro il Kazakistan.