Lukaku, fumata di Londra: la risposta del Chelsea all'Inter

Può essere il giorno decisivo per il ritorno di Romelu a Milano. Sul tavolo anche Skriniar (c’è forte il Psg), Dumfries De Vrij e Bastoni. E sullo sfondo l’affare Dybala: il popolo nerazzurro sogna
Lukaku, fumata di Londra: la risposta del Chelsea all'Inter© Getty Images
Andrea Ramazzotti
5 min

MILANO - Oggi, se tutti i pezzi del puzzle andranno a posto, Romelu Lukaku tornerà all'Inter. In giornata è infatti previsto un nuovo contatto in video conferenza tra il club di viale della Liberazione e il Chelsea. E stavolta rispetto a mercoledì sarà presente anche il numero uno nerazzurro Steven Zhang che conoscerà il nuovo patron dei Blues, Todd Boehly, ieri in viaggio. Difficile dire quante siano le possibilità di una fumata bianca già nella giornata odierna, ma l'Inter spera di chiudere immediatamente la pratica per evitare che l'affare vada incontro a intoppi. La tavola ieri è stata "apparecchiata" da una call tra i dirigenti interisti e Sebastian Ledure, l'agente del belga. Le parti non hanno potuto definire nei dettagli l'ingaggio del centravanti, che usufruirà del Decreto Crescita, perché la cifra finale (filtra vicina agli 8, al lordo intorno ai 10,5) dipenderà da quanto sarà oneroso il prestito con il Chelsea. L'Inter mercoledì è partita da un'offerta di 5 milioni, ma la proposta non è stata ritenuta sufficiente dai Blues. Gli uomini di fiducia di Boehly, che ancora non ha un ds e ascolta le indicazioni di Tuchel, avevano sparato 20, ma sono subito scesi intorno a quota 10-12. La discussione ripartirà da qui.

Inter, doppia trattativa

E’ chiaro che l'eventuale fumata bianca già oggi (con visite mediche la prossima settimana) dipenderà dall'atteggiamento che il Chelsea avrà. I londinesi hanno fatto capire di voler assecondare la volontà di Tuchel, che considera Big Rom un problema e non lo vuole nella sua rosa. Al tempo stesso, però, oltre a risparmiare l'ingaggio da 12 milioni netti più 3 di bonus, vogliono ottenere un duplice vantaggio: 1) economico ovvero i soldi per il prestito oneroso; 2) una corsia preferenziale per acquistare uno dei top player nerazzurri. A Boehly è stato spiegato che le due vicende devono rimanere slegate, ma da uomo d' affari vuole comunque mettersi in una posizione di vantaggio. Possibilità che il Chelsea chieda un prestito con obbligo di riscatto tra 12 mesi ce ne sono poche: vorrebbe dire far saltare la trattativa perché a giugno prossimo Zhang mai investirà 65-70 milioni su un trentenne. Zero chances di accordo anche se fosse proposto un obbligo condizionato, per esempio alla vittoria dello scudetto. Un diritto di riscatto "libero", anche a 70 milioni, sarebbe invece accettabile, come un gentlemen agreement per un nuovo prestito, non formalizzabile subito, per il 2023-24.

Mercato Inter, le ultime su Dybala

Il Chelsea ha messo gli occhi sui tre centrali difensivi di Inzaghi (Skriniar, De Vrij e Bastoni) e su Dumfries. Volendo scendere ancora più nel particolare, sono lo slovacco e l'esterno olandese i due preferiti. Le richieste iniziali dell'Inter sono già note ovvero 80 milioni per Skriniar (e Bastoni); addirittura 60 per Dumfries che Inzaghi non vuole perdere. Per il primo il Psg è in agguato e ieri ha preannunciato un rialzo rispetto ai 50 milioni più 10 di bonus già proposti. Arriverà oggi (70 milioni?) per fermare l'avanzata dai Blues su Milan? L'accelerazione su Lukaku ha messo in stand by la trattativa per Dybala, ma un doppio colpo, trattenendo pure Martinez, non va escluso. In certe partite Inzaghi potrebbe così schierare un tridente... da sogno e, al netto della o delle cessioni "pesanti" che arriveranno, una squadra super. Se l'Inter chiuderà il "colpo" Big Rom, prima di sedersi di nuovo al tavolo con Antun dovrà aver chiuso il rapporto con Sanchez (interessa al Marsiglia?) e intavolato una trattativa per cedere (a zero) Dzeko o (riprendendo i soldi spesi) Correa. Marca ha parlato di un interessamento del Real per il bosniaco come vice Benzema, ma dal club campione d'Europa è arrivata una secca smentita. Su Correa invece c'è il Newcastle. La Joya, dunque, aspetta, ma vederlo con la stessa maglia del belga non è impossibile. Basta coniugare «competitività sul campo e sostenibilità finanziaria» come predicano in viale della Liberazione.


© RIPRODUZIONE RISERVATA