Inter, la mossa a sorpresa per arrivare a Dybala

L’addio di Sanchez prima condizione per ingaggiare la Joya. Poi pressing su uno tra Dzeko e Correa
Paulo Dybala, 28 anni, 39 presenze e 15 reti nell’ultima stagione: PARTE© ANSA
Pietro Guadagno
4 min

Felicevich, ovvero l'agente di Vidal e Sanchez, è atteso a Milano. Sbarcherà in città già entro la fine di questa settimana, o al più tardi all’inizio della prossima. Insomma, è arrivato il momento di affrontare il destino dei suoi due assistiti. E questo appuntamento avrà uno speciale osservatore a distanza: Dybala. Ieri ha parlato l’ad Marotta. «Per arrivare a una conclusione - ha detto a fcinternews.it - devono esserci convergenze importanti e per ora non siamo ad alcuna defi nizione del rapporto. Ma quello per Dybala è un percorso che stiamo esplorando. Lukaku? Ringraziamo la proprietà. Su Skriniar c’è l’interesse di più squadre, valuteremo con calma». Il primo passo per lo sbarco della “Joya” in nerazzurro, a ogni modo, è l’addio di Alexis. Un primo passo che, alla luce di alcuni rifiuti (l’ultimo al Villarreal) dell’attaccante cileno, si sta rivelando più complicato del previsto.

Sanchez non vuole andare via

Del resto, a differenza di Vidal, nel contratto di Sanchez non è stata inserita una clausola di uscita: occorre trovare un’intesa per una buonuscita. Come noto, però, Alexis è un giocatore molto orgoglioso e si sente scaricato dall’Inter, dopo una stagione in cui è convinto di aver dato un contributo prezioso se non fondamentale (vedi il gol-vittoria in Supercoppa contro la Juventus), così non intende rinunciare a nulla rispetto ai 7 milioni di euro o poco più netti che gli spetterebbero per l’ultimo anno di contratto. Il club nerazzurro sa che nessuna squadra potrà accollarsi quello stipendio e che dunque toccherà alle casse di viale Liberazione compensare la differenza. I tempi, però, non possono dilatarsi all’infinito. Soprattutto se Sanchez si è messo in testa di aspettare fino all’ultimo il Barcellona. Ovvio che sarà questo l’argomento principale della riunione con Felicevich. I rapporti con l’agente sono ottimi, così i dirigenti nerazzurri si aspettano che possa convincere il suo assistito a evitare di impuntarsi e ad accettare un accordo anche senza aver trovato una nuova squadra. A quel punto, l’attacco nerazzurro perderebbe un primo pezzo, avvicinando appunto l’arrivo di Dybala.

Come l'Inter può arrivare a Dybala

In viale Liberazione continuano a negare che l’addio di Sanchez sia sufficiente per spalancare le porte della Pinetina alla “Joya”, ribadendo che occorre un’altra partenza tra Correa e Dzeko. Attenzione, però, agli incastri di mercato e a escludere troppo facilmente alcuni scenari. Se all’entourage della “Joya” è stato chiesto tempo e confermato il desiderio di metterlo a disposizione di Inzaghi, significa che, al di là della mancanza (ad oggi) di soluzioni alternative per Correa o Dzeko, esiste ancora fiducia di riuscire a chiudere l’operazione. Chiaro che dovrà essere fatto un ragionamento tra la quota di monte ingaggi risparmiata dalle varie partenze e l’incremento legato ai nuovi acquisti e ai rinnovi di contratto di alcuni elementi. Ebbene, se saltasse fuori un margine sufficiente per un’offerta adeguata alla Joya (magari alzando la quota variabile legata alle presenze e riducendo quella fissa), allora aggiungerlo alla rosa, senza prima un’altra partenza in attacco, sarebbe tutt’altro che da escludere.

Al momento, comunque, si tratta solo di ipotesi. E, in ogni caso, occorre passare innanzitutto dall’uscite di Sanchez. La speranza nerazzurra è che l’arrivo di Felicevich e la sua influenza su Alexis possano effettivamente sbloccare la situazione. Come premesso, non c’è alcun tipo di problema per quanto riguarda Vidal: è già tutto scritto negli accordi presi due anni fa. Con ogni probabilità, per chiudere il rapporto con il centrocampista, si è semplicemente atteso di “scavallare” il mese di giugno per ragioni discali, legate al Decreto Crescita.


© RIPRODUZIONE RISERVATA