Skriniar, il Psg non si arrende: pronto il rilancio

La differenza tra la domanda dell'Inter e l'offerta è ancora però troppo ampia. Difficilmente l’incontro previsto tra oggi e domani sarà risolutivo
Skriniar, il Psg non si arrende: pronto il rilancio© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
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Il Paris Saint Germain è pronto a sferrare un nuovo attacco a Milan Skriniar. Dopo il secco no ricevuto venerdì dal ds Antero Henrique nel corso del summit con la dirigenza nerazzurra (stesso destino ha avuto il tentativo con il Sassuolo per Scamacca), il dirigente dei francesi è deciso tra oggi e domani mattina a tornare alla carica. Naturalmente aumentando l'offerta e cercando di ingolosire l'Inter che, dopo aver piazzato cinque acquisti, adesso sa di dover vendere per regalare a Inzaghi Bremer e un altro difensore. La trattativa però non è semplice da concludere. O almeno così sostengono entrambe le parti. Motivo? La distanza economica che le separa sulla valutazione del cartellino dello slovacco, da sabato sera tornato alla Pinetina: il centrale ha dormito nella sua camera, ha parlato con l’ad Marotta e ieri si è sottoposto a una seduta di fisioterapia (e cyclette) per risolvere il problema alla coscia accusato in nazionale a inizio giugno. Stesso programma anche oggi e probabilmente domani. Un modo per evitare rischi nel corso di una trattativa di mercato? Può essere, ma in realtà a breve Skriniar tornerà a correre sul campo alla ricerca della migliore condizione. Magari eviterà le partitelle più "dure". E non solo perché è reduce da un infortunio...

CAMBIO STRATEGIA - Ma torniamo alla trattativa ancora in salita nonostante il Psg abbia rilanciato rispetto ai 50 milioni iniziali. I francesi, a differenza di quando il capo dell'area tecnica era Leonardo, adesso fanno molta più attenzione ai conti e hanno spiegato che una valutazione di 80 milioni come voleva l'Inter, è (era) raggiungibile solo inserendo una contropartita tecnica. In viale della Liberazione hanno analizzato con attenzione uno solo dei nomi proposti (il difensore Abdou Diallo) prima di decidere che l'affare deve essere concluso solo cash. Imboccando questa strada però danno per scontato che non incasseranno gli 80 milioni agognati, ma al massimo 65-70, bonus compresi. Bonus compresi. La differenza tra domanda e offerta resta sensibile e non è affatto scontato che sia sufficiente l'incontro di oggi o domani per arrivare a dama. Magari ci sarà un nuovo round mercoledì... Il dt Campos ha dato sul suo benestare dal punto di vista tecnico all'acquisto, ma la negoziazione dei termini è di competenza di Antero Henrique. Di certo l'Inter non è disposta ad attendere all'infinito anche perché il difensore a Milano sta bene e ha un accordo di massima per il rinnovo del contratto a 5 milioni netti a stagione. Il club può riuscire a trattenerlo e ad acquistare Bremer? Possibile se saranno ceduti Pinamonti (il Monza è tornato in pole rispetto ad Atalanta e Sassuolo), Pirola (già con la Salernitana) e tutti gli altri elementi in esubero, ma comunque nella sessione di gennaio o prima del 30 giugno l'addio di un top è indispensabile. E la strada sarebbe stretta... Meglio dunque chiudere subito, sempre che la cifra proposta sia giudicata adeguata.

BREMER FREME - Attraverso il suo agente e l'intermediario dell'operazione, il difensore del Torino è in pressing su Cairo perché abbassi la sua richiesta da oltre 40 milioni. Oggi nuova riunione tra le parti. Cairo vuole come contropartita Casadei, nel mirino pure del Sassuolo, e Marotta è disposto ad accontentarlo a patto di inserire la recompra. L'altro difensore per completare la rosa di Inzaghi sarà "sistemato" con più calma e magari con un esborso limitato. Milenkovic resta la prima scelta.


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