Skriniar, De Vrij e Nike: all’Inter è tempo di rinnovi

Zhang sta programmando il futuro in campo e fuori: si studiano i nuovi contratti, quello commerciale è già pronto
Skriniar, De Vrij e Nike: all’Inter è tempo di rinnovi© LAPRESSE
Andrea Ramazzotti
4 min

APPIANO - La parola d'ordine è una: rinnovo. Sia per due colonne della difesa, Skriniar e De Vrij, sia per lo sponsor tecnico, la Nike. Ma mentre il vincolo con il colosso americano è già stato allungato e a breve diventerà ufficiale, i nuovi accordi per i difensori in scadenza nel 2023 vanno ancora messi nero su bianco. Il mercato consiglia di farlo dopo l'1 settembre, ma i dirigenti si sono portati avanti con il lavoro. Sia con lo slovacco (era noto) sia con l'olandese (novità).

Skriniar, 5 milioni o Psg

L'ex Samp ieri si è allenato per la prima volta con i compagni dopo l'infortunio alla coscia subito in nazionale (ok anche Gagliardini). Se non avrà problemi, Inzaghi sabato lo porterà a Cesena e lo utilizzerà qualche minuto contro il Lione. Per quel che riguarda il suo futuro, ieri è circolata l'indiscrezione di un incontro fissato per oggi tra l'Inter e il Psg. Da viale della Liberazione sono partite secche smentite, ma la trattativa con i campioni di Francia, pur in stand by da tempo, non va data per morta. Perché Al Khelaifi ha i soldi per mettere in difficoltà l'area tecnica, che non vuole rinunciare al numero 37, e pure Inzaghi, disposto a "incatenarsi" alla Pinetina in caso di cessione. Skriniar ha già in mano una proposta di rinnovo a 5 milioni più bonus a stagione fino al 2027 (stipendio a salire). Se dopo l'1 settembre sarà ancora nerazzurro, l'autografo arriverà in fretta.

De Vrij, vuoi restare?

La novità è relativa al futuro dell'olandese. In silenzio e senza far trapelare la notizia, l'Inter ha detto a Rafaela Pimenta, che cura gli interessi di Stefan, di voler bil contratto dell'ex Lazio. Due o tre anni, l'ingaggio e eventuali clausole vanno discussi... dopo la chiusura della sessione estiva. La mossa di Marotta, Ausilio e Baccin, però, va in una direzione chiara: blindare il giocatore e, soprattutto dopo che non è arrivato Bremer, fargli affrontare con più serenità una stagione nella quale sarà ancora titolarissimo. Se Skriniar ha già fatto sapere di essere entusiasta di restare, su De Vrij c'è qualche dubbio in più. Attualmente guadagna circa 4,2 milioni a stagione e liberandosi a parametro zero, a 31 anni, potrebbe trovare un contratto più importante, magari in Inghilterra come Perisic. A Milano però sta bene e sta riflettendo.

Maglia da 50 milioni

Con la Nike, invece, è già tutto a posto. La trattativa per il rinnovo della partnership ha avuto un'accelerazione decisiva e nei prossimi due-tre giorni sarà annunciato il prolungamento del contratto che era in scadenza il 30 giugno 2024. Il nuovo accordo sarà probabilmente fino al 2030 e porterà nelle casse nerazzurri 24 milioni di euro più bonus. Di fatto il doppio di quello che il club ha percepito lo scorso anno. Per il bilancio in sofferenza, si tratta di una boccata d'ossigeno che dal 2022-23 fa lievitare oltre quota 50 milioni il valore dei marchi sulla maglia: 23 dal main sponsor DigitalBits, 24 da Nike, 5 da Lenovo (retro) e manca ancora lo sponsor di manica. Le cifre cresceranno anno dopo anno (DigitalBits arriverà nel 2024-25 a 30 più bonus): un gran colpo per l'area commerciale guidata dall'ad Antonello.

Casadei, c'è la Samp

Mentre Pinamonti ha detto no alla Salernitana, e spera di andare all'Atalanta che aveva proposto (sentendosi dire di no) uno scambio di prestiti con Demiral, Casadei è stato chiesto in prestito dalla Sampdoria. Su di lui resta vigile il Torino, ma c'è fermento anche all'estero.


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