MILANO - Se pensate che il Chelsea abbia saziato la sua fame di rinforzi con la faraonica campagna acquisti estiva, peraltro avara di risultati (e costata il posto a Tuchel), vi sbagliate. I Blues hanno ancora nel mirino Denzel Dumfries e vogliono a tutti i costi averlo a Londra la prossima stagione. Sanno che l'Inter non intende cedere l'olandese a gennaio, ma durante la finestra invernale busseranno comunque alla porta di viale della Liberazione provando la stessa operazione "abbozzata", ma non conclusa, ad agosto: pagare subito l'ex Psv per prenotarlo in vista della prossima stagione.
Retroscena agosto
Nella seconda metà del mese, nei giorni immediatamente successivi alla chiusura dell'affare Casadei (15 milioni più 5 di bonus), l'asse Milano-Londra è rimasto caldo. Molti pensavano solo perché Marotta e Ausilio stavano cercando di prendere come rinforzo per il pacchetto arretrato Chalobah ed invece gettonatissimo era il nome di Dumfries. Il Chelsea lavorava per acquistarlo con la stessa formula scelta dal Tottenham per bruciare la concorrenza su Udogie ovvero operazione a titolo definitivo, con tanto di prestito fino al 30 giugno 2023. L'Inter era favorevole perché avrebbe di fatto sistemato i problemi del bilancio grazie alla valutazione data a Denzel (intorno ai 50 milioni) e avrebbe potuto contare su di lui per il 2022-23, come espressamente richiesto da Inzaghi.
Operazione rinviata
I Blues era tentati perché sapevano e sanno che, in caso di rendimento importante ai Mondiali e nel resto della stagione, acquistare un esterno destro a tutta fascia come l'olandese sarebbe poi diventato complicato. Alla fine, però, hanno frenato perché la trattativa per l'arrivo di Fofana dal Leicester era diventata particolarmente onerosa e quella era la priorità per rinforzare il pacchetto arretrato. Così Dumfries è rimasto a Milano e ieri a De Telegraaf ha raccontato: «L'interesse dei top club europei mi lusinga, ma il mio focus ora è solo sull'Inter. Vogliamo vincere lo scudetto perché l'abbiamo perso la scorsa stagione e ancora oggi quella delusione è forte».
Assalto a gennaio
I rapporti tra le due dirigenze comunque restano ottimi ed è probabile che già a gennaio il Chelsea provi a sviluppare di nuovo l'operazione con le stesse basi della scorsa estate. L'unica differenza sarà la durata del prestito: 6 mesi invece che 12. Dipenderà anche dal rendimento di Denzel durante Qatar 2022. I Blues sanno che l'Inter deve cedere per far cassa entro il 30 giugno e in teoria non avrebbe così fretta di inviare a Zhang il bonifico agognato, ma al tempo stesso sono consci che sul laterale la concorrenza può diventare tanta. Soprattutto dal mercato inglese visto che il numero 2 nerazzurro è sul taccuino di diversi club. Occhio piuttosto che qualche società non provi a portarlo a casa già durante la sessione invernale, impresa complicata visto che l'olandese è stato titolare nelle ultime 8 gare ufficiali dei nerazzurri e Inzaghi non lo mollerà facilmente.
Affare Lukaku
Anche se ci dovesse essere un "assalto" del genere da parte di un concorrente, il Chelsea si sente comunque tutelato dall'affare Lukaku. Con l'addio di Tuchel a Stamford Bridge, Boehly non è più "obbligato" a non far rientrare il belga nel club che lo ha pagato 115 milioni nell'agosto 2021, ma siccome Big Rom vuole restare a Milano e l'Inter pensa di tenerselo, userà il rinnovo del prestito come un... incentivo per avere Dumfries nel 2023-24. Magari pagandolo a gennaio o comunque entro il 30 giugno.