Raiola, De Ligt e la Juve: la frecciata di Arrivabene

Il dirigente bianconero replica alle ultime parole del procuratore sul difensore olandese: “Questo è un problema per le società. Futuro Dybala? È il nostro numero 10”
Raiola, De Ligt e la Juve: la frecciata di Arrivabene© LaPresse
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Non c’è mai una persona che lavora da sola, non guardo il passato ma solo la situazione attuale. Stiamo lavorando sulla sostenibilità dei conti e sulla competitività della squadra. Tutte le situazioni sono difficili, vediamo stasera di far bene”. Non solo la situazione finanziaria. Maurizio Arrivabene si è presentato nel pre-partita di Juve-Cagliari parlando anche della gestione della squadra e delle situazioni legate a Dybala e De Ligt. “Differenze tra gli sport ce ne sono molte. L’importante è essere determinati nel raggiungimento degli stessi obiettivi - ha detto a Dazn - La squadra con il suo allenatore ha un obiettivo preciso che conosce perfettamente, i giocatori anche. Poi sento parlare di panettoni, pandori, magari in futuro si parlerà di colombe. Guardiamo a ciò che stiamo facendo oggi”. 

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Voglio ringraziare i tifosi perché sono una parte importante della società, a Bologna sotto la nebbia hanno cantato per 90’. Essere juventini significa questo, esserlo nei momenti difficili. Salire sul carro dei vincitori poi è troppo facile. Ci sostengano dentro e fuori lo stadio. Dybala e De Ligt? Sono abituato a parlare chiaramente. L’attaccamento alla maglia da parte di certi giocatori è minore rispetto a quello che hanno per i procuratori, è un problema per le società. Dybala è il numero 10 della Juve, De Ligt è un grandissimo difensore. Devono fare il loro lavoro così come noi facciamo il nostro. I rapporti sono sereni, quando sarà il momento parleremo. Vogliamo che l’attaccamento alla maglia venga dimostrato in campo, Dybala ha sempre fatto bene”. 

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