La Juve e i bomber di gennaio: dal flop Anelka ai gol di Matri

Quando a Torino sono arrivate punte nel mercato invernale, le cose non sono sempre andate come da programma
La Juve e i bomber di gennaio: dal flop Anelka ai gol di Matri
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AAA cercasi attaccante. Astenersi perditempo. La Juve ne sa qualcosa di punte prese senza troppo pensare a gennaio per rattoppare necessità offensive. E in questo calciomercato invernale potrebbe riproporsi lo stesso scenario, visto che Alvaro Morata è promesso sposo del Barcellona. Tanti i nomi che si fanno per sostituire lo spagnolo: da Icardi a Cavani, da Scamacca a Depay. Ma andando indietro nel passato, scopriamo che la Signora che va di fretta, spesso ci rimette lo zampino. È successo per esempio con Nicolas Anelka, ma pure Osvaldo e Borriello sono state meteore, seppure protagoniste per una notte. E nella lista non può mancare Matri, forse quello che meglio si è inserito nella Juve, pur arrivando a campionato in corso.

Juve, il sogno Anelka: chi lo ha visto?

La carrellata dei numeri 9 arrivati a gennaio non può che partire dal francese Nicolas Anelka. La Juve lo prende nel gennaio del 2013, dopo che l'ex punta di Arsenal, Manchester City, Liverpool e Chelsea era andato a svernare in Cina. È il caso di dire che è un 'last minute' ingombrante visto che il suo annuncio è del 30 gennaio 2013, 12 anni dopo i corteggiamenti di un certo Luciano Moggi. Sarà un flop abbastanza clamoroso. Viene inserito anche nella lista Champions, con speranze che ritrovi la verve dei tempi 'europei'. Complessivamente, con la maglia della Juve Anelka gioca appena tre partite, ma si laurea campione d'Italia. Parte a fine stagione per tornare in Inghilterra. E a Torino nessuno lo rimpiange.

Juve, Borriello e quel gol di Cesena che vale (quasi) il titolo

L'anno prima di Anelka, la Juve aveva preso Marco Borriello nel mercato di gennaio. Accolto non benissimo dalla tifoseria bianconera, con Genoa, Milan e Roma il giocatore i gol li aveva sempre segnati. Proprio dai giallorossi arriva in prestito il 3 gennaio del 2012 per 500 mila euro. Contro il Lecce, Borriello subisce anche una feroce contestazione da parte dei tifosi della Juve, presunto colpevole di aver rifiutato il trasferimento in bianconero nel 2011. Ha lasciato comunque un ricordo dolce a Torino, avendo segnato il gol dell'1-0 a Cesena, mattoncino indispensabile per conquistare lo scudetto. Sarà anche una delle uniche due segnature con la Juve, che in estate deciderà di non riscattarlo.

Juve, Toni a gennaio non basta per la gloria

Luca Toni arriva a gennaio, in una stagione in cui la Juve sta faticando non poco. A quasi 34 anni, i dirigenti bianconeri considerano ancora il gigante in grado di aprire le difese e far sognare. È la stagione 2011-2012. Con Palermo, Fiorentina e Bayern Monaco in particolare, l'attaccante ha fatto scintille. È stato anche campione del mondo del 2006 con l'Italia. A Torino giocherà 14 partite segnando appena due gol. Data da ricordare il 5 febbraio quando marca il 100esimo gol in serie A contribuendo al successo per 3-1 in casa del Cagliari. Altra chicca: suo il primo, storico gol segnato nel nuovissimo Juventus Stadium nell'amichevole contro il Notts County.

Juve, Osvaldo danza nella notte dell'Olimpico

E' il 31 gennaio del 2014 quando la Juve porta a Torino Pablo Daniel Osvaldo. Ci sarà poca gloria per l'ex Fiorentina e Roma, con la conquista dello scudetto dei 102 punti. Ma una chicca resta: quel gol allo scadere proprio contro gli ex, i giallorossi, all'Olimpico, a scudetto già vinto, con la Juve praticamente in passerella ma determinata a sfondare il tetto dei 100 punti in campionato. Sarà l'unica rete in 11 presenze con la maglia bianconera addosso. L'anno dopo vestirà infatti la casacca dell'Inter.

Juve, Matri fa gol e vince

Probabilmente il migliore di questa carrellata di attaccanti arrivati alla Juve a gennaio è Alessandro Matri. Siamo nell'inverno del 2011, il giocatore è all'apice della sua carriera e arriva dal Cagliari. A Torino segna subito 9 gol che, sommandosi agli 11 firmati con i rossoblù, portano il totale a 20 in una stagione. La Juve lo riscatta in estate e Matri vince il suo primo scudetto. Lo score dice 10 reti, tra cui quella del pareggio per 1-1 contro il Milan nello scontro diretto. Nel 2012-2013 vince anche la Supercoppa italiana. Sarà l'anno in cui Matri farà gol anche in Champions League, la sua prima segnatura nella massima competizione europea. Ancora uno scudetto con Conte allenatore. E poi, tanto per gradire, un'altra Supercoppa italiana. Il 30 agosto del 2013 viene però annunciato il suo ritorno al Milan, ma sarà solo un arrivederci. Tornerà infatti e ancora in inverno, il 2 febbraio del 2015 in prestito. Decisivo con un gol nella decima Coppa Italia per la Juve. Terminato il prestito, però, fa ritorno al Milan e questa volta le porte bianconere si chiudono definitivamente.


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