Vlahovic e la commissione mostruosa: quanto è costata alla Juve

Ieri a Torino definiti gli ultimi accordi per il trasferimento del bomber serbo: è l'acquisto più caro del mercato italiano di gennaio. E che cifra per l'agente Ristic
Vlahovic e la commissione mostruosa: quanto è costata alla Juve
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TORINO - Vlahovic è della Juve. Adesso è davvero tutto fatto. La fumata bianconera è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri dopo il meeting decisivo tra la società e l’entourage dell’attaccante. Mancava soltanto questo ultimo passo per arrivare al traguardo ed è stato compiuto. L’intesa con la Fiorentina, d’altra parte, era già stata trovata per un ammontare complessivo dell’affare di 75 milioni, 70 fissi più 5 di bonus. Rimanevano da sistemare appunto alcune questioni con gli agenti del bomber serbo. I rappresentanti di Dusan sono arrivati in diverse riprese alla Continassa: alcuni erano già sbarcati nella serata di mercoledì al JHotel provenienti da Milano; ieri si è aggiunto Darko Ristic, procuratore e uomo di fi ducia del giocatore, in arrivo da Belgrado. Non restava che l’incontro con la società bianconera per mettere a punto i dettagli ancora da dirimere e l’appuntamento è andato in scena nel pomeriggio. L’accordo sul contratto era già imbastito e non è servito troppo tempo per ribadirlo: Vlahovic si lega alla Juve fi no al 2026 con un ingaggio da 7 milioni netti a stagione. Un po’ più intricato il discorso relativo alle commissioni da riconoscere all’entourage del giocatore. E qui il confronto, secondo le cronache dalla Continassa, avrebbe avuto anche qualche passaggio carico di tensione. Si narra infatti di una richiesta di 18 milioni da parte di Ristic & C. La quadratura del cerchio sarebbe stata trovata sui 15 milioni, che rappresenterebbero comunque una cifra monstre, visto che si tratta del 20% del valore complessivo dell’aff are. L’investimento totale quindi per la Juve salirebbe a 90 milioni.

Record

Un trasferimento da record, insomma, sotto tutti i punti di vista. Perché l’acquisto di Vlahovic è l’acquisto più costoso di sempre della Juventus nel mercato di gennaio, come del calcio italiano. Finora il massimo per i bianconeri erano stati i 35 milioni (più 9 di potenziali bonus) garantiti all’Atalanta per Kulusesvki nel gennaio 2020. Ora si è toccato il doppio. E anche a livello europeo, siamo al top: Dusan sale sul podio degli aff are più costosi di gennaio dopo i 135 milioni spesi dal Barcellona per Coutinho nel 2018 e 84,6 investiti dal Liverpool per Van Dijk nel 2017. La Juve è tornata al centro del mercato, insomma, con un altro colpaccio dopo Cristiano Ronaldo (117 milioni), dopo Higuain (90) e dopo De Ligt (anche lui 75). La scelta è chiara: si è deciso di anticipare alla sessione invernale di mercato gran parte del budget stanziato per il mercato della prossima estate (80-85 milioni) per un investimento di grande portata ma che ha le caratteristiche che rispondono alle linee guida della società. Che è impegnata, sì, nel percorso di risanamento dei conti per tornare alla sostenibilità e l’equilibrio fi - nanziario ma è anche disposta, come recita il piano di sviluppo al 2024, ad impegnarsi in modo consistente per mantenere elevato il livello di competitività della squadra su giocatori che permettano di «mantenere un adeguato qualitativo della rosa e garantirne nel tempo il necessario ricambio generazionale» (...)

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