Alla scoperta di Zakaria, l'universale di centrocampo. Sommer: “Un mix fra Zidane e Platini”

Il nuovo mediano della Juve è stato paragonato da compagni di squadra e addetti ai lavori a giocatori con caratteristiche differenti che hanno fatto la storia del club bianconero
Zakaria, 25 anni, centrocampista del Borussia M.© Getty Images
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Il centravanti per concretizzare le occasioni da gol non sfruttate nella prima parte di stagione, Dusan Vlahovic, e il centrocampista tanto invocato da Max Allegri per dare solidità ed equilibrio a tutta la squadra, Denis Zakaria. Il mercato della Juventus prosegue con lo svizzero in arrivo dal Borussia Moenchengladbach, club con il quale sarebbe andato a scadenza di contratto il prossimo 30 giugno, in cambio di un indennizzo di 5 milioni circa. Decisive per la riuscita dell’affare le cessioni di Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur, ad un passo dal Tottenham rispettivamente con la formula del prestito oneroso a 5 milioni e obbligo riscatto a 35, subordinato alla qualificazione in Champions degli Spurs, e a titolo definitivo per circa 25 milioni.

Un po' Vieira, un po' Kroos: chi è Denis Zakaria

Classe 1996, Zakaria è un centrocampista moderno, in possesso delle qualità fisiche e tecniche necessarie per imporsi nel calcio italiano. I paragoni si sono sprecati, così è significativo riportare ciò che di Denis hanno detto due che lo conoscono bene. Il compagno di club e di nazionale Yann Sommer, portiere della Svizzera che ha sbarrato all’Italia le porte della qualificazione diretta a Qatar 2022, ha definito Zakaria addirittura “un ragazzo che combina molte caratteristiche di Zidane e Platini”, mentre Lothar Matthaus, che mosse i primi passi calcistici proprio nel Borussia Moenchengladbach, ha dichiarato che “Zakaria mi ricorda Toni Kroos a quell’età”.

Juve, tutti i ruoli che può ricoprire Zakaria

Due pareri illustri che si uniscono all’etichetta che ne accompagnò l’arrivo al Borussia, quella di “nuovo Vieira”. Tutte considerazioni utili per sintetizzare le caratteristiche da universale del prossimo rinforzo della mediana bianconera, in grado di unire eccellenti qualità nella fase di recupero palla a una buona tecnica di base che gli permette di farsi valere anche nella costruzione del gioco. Intelligente e disciplinato dal punto di vista tattico, Zakaria può venire utilizzato anche da difensore centrale oltre che come mediano in una linea a due o mezzala in un reparto a tre.

Denis Zakaria, l'"apolide" che ha stregato la Juve

“Universale” è anche il suo passaporto, visto che Denis Zakaria avrebbe potuto giocare per ben tre nazionali. Nato a Ginevra, le sue origini sono infatti congolesi da parte di padre e sud sudanesi da parte di madre, ma ha scelto di rappresentare la Svizzera, ovvero la nazione che l’ha formato calcisticamente. Prodotto del vivaio del Servette, maglia con la quale ha debuttato a 18 anni, dopo un biennio allo Young Boys è approdato al Borussia Moenchengladbach, dove si è affermato anche a livello internazionale giocando in Champions ed in Europa League. Denis aveva però già deciso che fosse arrivato il momento di fare il salto di qualità e per farlo ha scelto il campionato italiano, dove si metterà in luce per mantenere il posto fisso che ha conquistato nella Nazionale svizzera, con la quale ha debuttato nel 2016 dopo aver fatto tutta la trafila tra Under 19 e Under 21 partecipando già al Mondiale 2018 e a Euro 2020.


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