© EPADopo due anni e mezzo con scarse soddisfazioni, Aaron Ramsey ha accettato di lasciare la Juventus per trasferirsi ai Glasgow Rangers. Il centrocampista gallese ha rifiutato tante destinazioni nella prima parte della sessione invernale di mercato, compreso il ricco e ambizioso Newcastle, salvo cambiare idea proprio nelle ultime ore prima della chiusura delle liste dopo un colloquio con il tecnico dei Rangers Giovanni Van Bronckhorst.
Ramsey e l'impatto in Scozia: debutto contro il Celtic?
Che sia stato solo per il comune passato all’Arsenal dei due giocatori? Scherzi a parte, per il momento quello di Ramsey all’Italia è solo un arrivederci, visto che il trasferimento in Scozia è avvenuto solo con la formula del prestito, ma l’imminente battesimo non poteva essere più emozionante, visto che il debutto del gallese con la nuova maglia dovrebbe avvenire già mercoledì 2 febbraio nientemeno che contro il Celtic, nell’Old Firm che come tradizione potrebbe rivelarsi decisivo nella corsa al titolo e al quale i Rangers arriveranno da primi della classe a +4 sugli eterni rivali.
Joe Ledley accoglie Ramsey: "Aaron ha solo bisogno di giocare"
Intanto il benvenuto in Scozia a Ramsey è stato caloroso. I tifosi dei Gers sono in delirio e non solo, visto che l'accoglienza più inattesa è arrivata proprio da un ex Celtic, Joe Ledley, gallese come Aaron, convinto che l’ex bianconero possa rilanciarsi nella Scottish Premier League e sportivo nell’ammettere ai microfoni del 'Daily Record' la bontà della scelta dell’ex Arsenal: “Aaron aveva molte opzioni, ma nessuna aveva il fascino dei Rangers. Gli ho parlato qualche settimana fa e mi disse che aveva solo bisogno di tempo per scegliere la destinazione giusta. Stimo parlando di uno dei centrocampisti più forti in circolazione, sarà ancora molto utile anche alla nostra Nazionale”.
"La Juve lo rimpiangerà"
Ledley ha poi provato a spiegare cosa non abbia funzionato nell’avventura italiana di Ramsey: “Resto convinto che Aaron sarebbe ancora servito alla Juventus. Li ho visti giocare alcune volte e non mi spiego come un giocatore come Ramsey non riuscisse a trovare spazio. Non conosco le dinamiche dello spogliatoio, né ne ho parlato con lui, ma alla fine aveva bisogno di cambiare aria e tornare a giocare con continuità. In Scozia si troverà benissimo, anche in Italia il tifo è caldo, ma nulla al mondo è parabonabile al clima dell’Old Firm. E Aaron se ne accorgerà presto”. Forse già mercoledì sera...