Juve, pressing su Pogba: l'offerta sul piatto per battere il Psg

Ore decisive per la definizione: l’ex bianconero può tornare alla Continassa da assoluto protagonista. Le sensazioni sono positive per un motivo
Juve, pressing su Pogba: l'offerta sul piatto per battere il Psg© EPA
5 min
TagsPogba

TORINO - È finita. La stagione della Juve, che ora può voltare pagina. E per puntare di nuovo allo scudetto c'è una sola cosa da fare: un mercato senza errori. Le richieste di Max Allegri sono chiare, in questi giorni ci sarà un nuovo confronto alla Continassa. Con due grandi colpi che si avvicinano. Perché nel frattempo è finita anche la storia di Angel Di Maria al Psg, la Juve insiste per chiudere (un anno o due di contratto a 7,5 milioni netti). Già da qualche settimana era invece finita la stagione di Paul Pogba, l'infortunio al polpaccio lo ha tenuto lontano dal campo pure in questo deludente finale di campionato che ha visto il Manchester United rassegnarsi a un triste sesto posto. La ricca offerta per il rinnovo non è stata presa in considerazione, Pogba si libererà a parametro zero e presto farà la sua scelta. Sul piatto le offerte di Juve e Psg, economicamente non ci sarebbe partita ma motivazioni e cuore sembrano poterlo davvero riportare a Torino. La proposta della Juve parla di un triennale da 8 milioni più bonus che possono permettergli di sfondare il muro dei 10 milioni, un anno in più di contratto aiuterebbe Pogba a sciogliere gli ultimi dubbi. Ma a battere i soldoni del Psg (13-14 milioni netti più bonus per cinque anni) sarebbe un progetto che vedrebbe Pogba quale assoluto protagonista dentro il campo e pure fuori, il volto da copertina scelto dalla Juve (con Adidas) è il suo, il canale diretto con Pavel Nedved e Max Allegri potrebbe trasformarsi nel fattore decisivo: sui social anche i suoi amici lo stanno spingendo verso la Juve, nei fatti Pogba si sta prendendo il tempo necessario per valutare pro e contro sull'asse Parigi-Torino. Sensazioni positive, la situazione resta di attesa dopo tutti gli incontri e i confronti della scorsa settimana, con Sergej Milinkovic-Savic che appare alternativa troppo complicata. 

Mercato Juve, Gabriel e Paredes

Juve in forcing per i primi due colpi grossi. Ma sono tanti i fronti su cui si lavora. Il ds Federico Cherubini è tornato da Londra dopo aver riaperto il canale con l'Arsenal: i Gunners restano l'unica squadra fin qui interessata ad Arthur, la Juve ha individuato in Gabriel una delle prime scelte per la difesa, è Thomas Partey un'alternativa gradita ad Allegri. Un altro intreccio è quello che coinvolge Moise Kean, l'Everton non fa sconti e la Juve per liberarsene deve anticipare il riscatto: resta in piedi l'ipotesi del Psg, magari in cambio di Leandro Paredes, anche il West Ham ha chiesto informazioni. A proposito di attaccanti, la Juve non ritiene conclusa la partita Morata: la proposta da 15 milioni più bonus non è scaduta, si raffredda la pista Arsenal e senza alternative prima o poi l'Atletico potrebbe riaprire le porte.  

Juve dopo Chiellini

L'attaccante esterno e il centrocampista di livello mondiale. La terza priorità porta poi in difesa, c'è da sostituire Giorgio Chiellini. Il capitano risolverà il suo contratto con la Juve, poi volerà a Los Angeles. Il vero passaggio di consegne è quello con Matthijs de Ligt, che tratta il prolungamento di contratto dal 2024 al 2026, ma vuole abbassare la clausola rescissoria: oggi è di 125 milioni, l'anno prossimo salirà a 140, una cifra più praticabile darebbe l'input decisivo al rinnovo, con Liverpool, Chelsea e Barcellona sullo sfondo. Per sostituire Chiellini il casting è aperto: oltre a Gabriel, tra le prime scelte Benoit Badiashile che ha già detto sì alla Juve ma è blindato dalle richieste del Monaco (35 milioni), un'alternativa porta a Nikola Milenkovic della Fiorentina, sempre più ristretti i margini di inserimento per Gleison Bremer, non scaldano Francesco Acerbi o Alessio Romagnoli proposti dai rispettivi agenti. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA