Juve-Di Maria in attesa: cosa manca per chiudere

Mentre l’arrivo di Pogba è soltanto una questione di ore, per l’argentino bisogna aspettare: la partita contro l’Italia ha confermato la sua classe
Juve-Di Maria in attesa: cosa manca per chiudere© Getty Images
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TORINO - Uno accelera, l'altro rallenta. Il mercato della Juve, almeno in questa fase, ruota attorno a due obiettivi in particolare: Paul Pogba e Angel Di Maria. Entrambi a parametro zero, entrambi espressamente richiesti da Max Allegri. Ma se per Pogba sembra solo questione di tempo prima di poter celebrare il secondo capitolo dell'operazione Pogback, sul fronte Di Maria ci si prepara a giorni di riflessioni. Sono quelle dell'argentino, che ha incassato una doppia offerta da parte della Juve e deve rispondere: il club bianconero preferirebbe ingaggiarlo per almeno due stagioni, El Fideo non ha intenzioni di cambiare i programmi di rientro in Argentina tra dodici mesi, per far quadrare i conti la Juve ha preparato una proposta biennale e una di un anno ma con ingaggi sensibilmente differenti al netto delle tasse. È l'effetto Decreto Crescita, la Juve pur provando ad accontentare Allegri nell'arrivare in ogni caso a Di Maria, non ha intenzione di alzare il capitolo della spesa annuale messa in preventivo. Così ha dettato le proprie condizioni, ribadendo in ogni caso la totale volontà di portare Di Maria a Torino.

A Londra

Ufficialmente la delegazione bianconera presente a Wembley mercoledì in occasione di Italia-Argentina era lì solo per omaggiare Giorgio Chiellini nell'ultima apparizione in azzurro. Nei fatti Federico Cherubini ha avuto un'agenda fitta di impegni e appuntamenti, il principale era proprio quello con l'entourage di Di Maria. Se da un punto di vista tecnico non ci sono dubbi nonostante i 34 anni dell'argentino, lo show messo in scena contro l'Italia ha ulteriormente ribadito come la sua classe cristallina sia ancora accompagnata da una condizione fisica da top player, ci sono aspetti che vanno definiti. Pure Di Maria ha manifestato l'interesse a chiudere la sua carriera europea con la Juve, allora dalla Continassa si chiede almeno un passo nei propri confronti. Resta valida la proposta da 7,5 milioni netti per due stagioni, che accontenterebbe le richieste economiche dell'argentino ma lo costringerebbe a rimandare di un anno il ritorno in Argentina per giocare col Rosario Central. Se poi non ci dovessero essere proprio margini sulla durata del contratto, allora la Juve offre un ingaggio (per un anno con opzione per il secondo) che al netto delle tasse non sarebbe superiore ai 5,5-6 milioni, non potendo in questo caso usufruire dei vantaggi fiscali del Decreto Crescita. In estrema sintesi, la Juve vuole Di Maria ma ha bisogno che El Fideo accetti di restare due anni o di rinunciare a quasi 2 milioni.

Le parole

E Angel che fa? Prende tempo per riflettere. Per il momento ha dato priorità alla Juve, non sarebbe però un problema enorme trovare un'altra squadra per giocatore del suo livello, in Spagna degli approcci con Barcellona e Atletico Madrid ci sono stati. «In Italia mi aspettano? Bisogna essere tranquilli, per ora penso alla Nazionale, poi alla famiglia e alle vacanze. Con calma vedremo futuro e mercato», ha commentato dopo Italia-Argentina. La Juve in ogni caso ci crede e ha fatto la sua (doppia) mossa, prima di spostarsi sulle alternative può ancora aspettare un po' nella speranza che Di Maria dica sì.

Pogback

Nel frattempo è tutto pronto per il ritorno di Pogba. Negli scorsi giorni a Montecarlo un nuovo incontro con Rafaela Pimenta è servito per limare ulteriormente i dettagli, ingaggio da 8 milioni più bonus per tre anni con opzione per il quarto. Ora è solo questione di tempo, aspettando Di Maria sembra proprio Pogba il primo regalo della Juve ad Allegri.


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