Pogba alla Juve: è il giorno, contratto di tre anni a 7,5 milioni

Il “Polpo” sarà il primo grande colpo della squadra bianconera nella marcia che porterà alla ricostruzione. Manca soltanto l’ufficialità, da oggi ogni momento è giusto
POGBA: 105 milioni di euro, dalla Juve al Manchester United nel 2016© EPA
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TORINO- Pogba-Juve, ci siamo. Il traguardo è lì, pronto ad essere tagliato: Paul è vicinissimo, come mai è accaduto in questi anni, al ritorno a Torino, in quella che è rimasta la sua seconda casa anche dopo l’addio del 2016 per fare ritorno al Manchester United. Il legame non si è mai spezzato e ora il francese è deciso ad riannodarlo e renderlo ancora più saldo. Ormai non ci sono più ostacoli: a meno di colpi di scena al momento neppure ipotizzabili, sarà il Polpo il primo colpaccio della Juve che vuole tornare grande. All’orizzonte non si stagliano più concorrenti: dopo il Paris Saint Germain, che pure aveva messo in campo tutta la sua potenza economica, mettendo sul tavolo un piatto pieno di milioni, anche il Real Madrid si è tolto dalla corsa al francese. I campioni d’Europa guardano sì in Francia ma colui che è considerato l’erede di Pogba, vale a dire il monegasco Aurélien Tchouameni, obiettivo dello stesso Psg. Il duello tra le due super potenze, quindi, prosegue dopo l’affaire Mbappé e a beneficiarne è la Juve. Il Real, infatti, secondo la stampa spagnola, «non è interessato» a Paul, avendo spostato il mirino appunto sul suo connazionale del Monaco. Una sorta di via libera per i bianconeri, che ora aspettano soltanto il sì definitivo. 

L'appuntamento decisivo per Pogba

Il tempo è propizio per concludere l’affare, insomma, e i bianconeri vogliono sfruttare in pieno la situazione per mettersi al sicuro e iniziare l’estate di mercato con i primi fuochi d’artificio. Tutto è pronto per l’appuntamento decisivo con Rafaela Pimenta, l’avvocato che cura gli interessi del campione e di tutta la scuderia Raiola dopo la scomparsa di Mino. Da oggi, ogni giorno è buono per metterlo in agenda. Nel primo incontro, tre settimane fa alla Continassa, erano state gettate le basi, era stato preparato il terreno per il grande ritorno. Gli argomenti della Juve erano stati considerati convincenti dal giocatore e dal suo entourage fin da subito; Pogba si è semplicemente preso una margine di tempo per riflettere, valutare le alternative e scegliere la migliore soluzioni per il futuro, alla soglia dei 30 anni che festeggerà il prossimo marzo. E, alla fine, ha scelto di tornare alla sua seconda casa. Il Psg ha rappresentato un’insidia concreta: per la forza economica dell’offensiva del club di Al-Khelaifi e per i rumors legati allo sbarco di Zidane, grande estimatore del giocatore, sulla panchina parigina, eventualità che sembra tramontata. Il Real, invece, si è chiamato fuori dalla corsa, orientandosi appunto si Tchouaméni. Juve e soltanto Juve, quindi, per Paul. Ora non resta che l’ultimo meeting tra le parti per definire i dettagli dell’operazione: contratto da 7,5-8 milioni più bonus per tre anni. L’orizzonte potrebbe anche diventare quadriennale, nel caso venisse inserita l’opzione per una stagione in più.

I segnali

La strada è in discesa, insomma: si tratta semplicemente di mettere a posto ogni passaggio dell’intesa e di tagliare il traguardo. Alla Continassa si respira fiducia crescente e anche nel mondo bianconero l’entusiasmo cresce, anche perchè la conclusione positiva dell’affare si avverte anche in altri contesti e da altri segnali. Come l’arrivo, nei giorni scorsi, nel garage della vecchia residenza torinese di Pogba del parco auto del campione e come gli ammiccamenti degli amici italiani del francese che lasciano intendere qualcosa di positivo in arrivo per i tifosi juventini. Il conto alla rovescia è in corso: intesa, firme, annuncio. Sono i giorni del ritorno di Paul


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