Fra la Juve e Di Maria piomba il Barcellona

La proposta bianconera (due anni a 7,5 milioni o uno a 5-6) non ha convinto l’argentino: i blaugrana avrebbero l’ok
Fra la Juve e Di Maria piomba il Barcellona© Getty Images
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TORINO - Occhio, Juve, Di Maria rischia di sfuggire. Il pericolo si chiama Barcellona, che sta cercando letteralmente di soffiare il Fideo ai bianconeri. L’offensiva blaugrana è in corso e sembra avere argomenti particolarmente convincenti, tanto che il campione argentino sarebbe tentato dalla prospettiva di tornare in Spagna, otto anni dopo la fine dell’esperienza al Real Madrid, dove ha giocato tra il 2010 e il 2014, conquistando sei titoli, tra cui una Liga e una Champions League. Ora potrebbe farvi ritorno ma accettando la corte degli acerrimi rivali dei campioni d’Europa. Per la Signora, la beffa è dietro l’angolo, insomma, proprio nella settimana che, negli auspici, avrebbe dovuto portare alla conclusione positiva dell’affare.

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Stand-by

Il Barcellona si è inserito pesantemente nella corsa a Di Maria sfruttando la situazione di stand-by che si è creata progressivamente tra l’argentino e la Juve. Uno stallo che è diventato evidente dopo l’infruttuoso meeting di Londra di mercoledì scorso in cui non sono stati compiuti i passi avanti attesi verso il traguardo. Anzi, le parti si erano lasciate rimanendo sulle rispettive posizioni cristallizzate, con la promessa di riaggiornarsi in questi giorni per giungere alla decisione definitiva. Tra la Signora e il Fideo si era al dentro o fuori, quindi. Il nodo da sciogliere è sempre lo stesso: la durata del contratto. Un anno, come richiesto dal giocatore, o due anni, ipotesi preferita dalla società. Il particolare non è secondario perché dall’orizzonte temporale dell’intesa derivano effetti economici differenti per il club bianconero. Con l’ipotesi biennale, infatti, la Juve potrebbe sfruttare i benefici fiscali del Decreto Crescita per chi entra in Italia dopo due anni di lavoro all’estero. Cosa impossibile con l’accordo per una sola stagione. Altro aspetto, l’ingaggio. La Juve è disposta a garantire a Di Maria 7-7,5 milioni più bonus a stagione in caso di contratto di due anni, proprio per i vantaggi fiscali che alleggeriscono l’impatto sui conti, mentre, in caso di intesa annuale, la dirigenza bianconera ha prospettato un ingaggio ridotto a 5-6 milioni più bonus per non appesantire il bilancio. Negli ultimi giorni, Angel non ha cambiato posizione: resta fermo sulla volontà di legarsi per un solo anno al suo prossimo club per poi, al termine della prossima stagione, chiudere la carriera in patria, al Rosario Central. La Juve ha proseguito nelle riflessione e nella valutazione complessiva della bontà dell’affare, confidando che il lavoro fatto fin qui avrebbe potuto portare comunque al lieto fine.

Impasse

Eventualità ancora esistente, beninteso, ma non più così scontata come prima, con l’ingresso sulla scena del Barcellona che ha sfruttato l’impasse. Il club blaugrana avrebbe infatti già contattato l’entourage di Di Maria, trovando anche una preziosa sponda nell’argentino. Per i catalani non sarebbe un problema esaudire le richieste del giocatore e garantirgli un’intesa annuale e anche dal punto di vista dell’ingaggio non ci sarebbero vincoli da superare. La situazione si complica, quindi, per la Juve che ha un concorrente pericoloso da affrontare. I bianconeri si sentivano in posizione di forza rispetto al Benfica, vecchio club di Di Maria, che si era fatto avanti. Più complicato, adesso, respingere l’attacco del Barça. Angel, intanto, segue la vicenda dalla Nazionale e, almeno pubblicamente, non si espone. «Non ho nulla in mente, per ora sono concentrato sulla Seleccion - ha raccontato a TyC Sports -, vedremo che cosa succederà. Sono già stato in grandi club, la mia famiglia mi sostiene ed è pronta a seguirmi ovunque. Cercherò di trovare un posto dove loro possano essere felici e io anche. Al momento non ho ancora deciso nulla». L’unica concessione è la conferma dell’area geografica dove intende proseguire a breve termine: «Sono in un buon momento e mi sento pronto per continuare a divertirmi in Europa, prima della Coppa del Mondo». Con la Juve o con il Barcellona? 


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