Di Maria alla Juve: si attende, ma il club bianconero è ottimista

L’argentino non ha ancora sciolto le riserve, ma i bianconeri si sentono forti dell’offerta e aspettano il sì ufficiale
Di Maria alla Juve: si attende, ma il club bianconero è ottimista© EPA
Filippo Bonsignore
5 min

TORINO - I tempi si allungano, neanche ieri è arrivata la tanto attesa risposta di Di Maria alla Juve. La telenovela, insomma, continua e si resta in attesa della scelta del Fideo. L’orizzonte, adesso, potrebbe dilatarsi a tutta questa settimana: non ha fretta, evidentemente, Angel di decidere la sua prossima squadra. Il campione argentino è a Ibiza in vacanza con la famiglia e gli amici-colleghi Paredes e Lo Celso e quindi si prende tutto il margine necessario per riflettere e godersi le ferie. Non ha fretta, al contrario dei bianconeri che si aspettavano di ricevere notizie dalle Baleari proprio in queste ore, dopo il lungo tira e molla che dura ormai da settimane, nella speranza di consegnare a Massimiliano Allegri un altro grande acquisto a parametro zero dopo Pogba, che verrà ufficializzato a inizio luglio. E invece nulla. Tutto fermo, almeno in apparenza, in attesa della presa di posizione definitiva del giocatore. In realtà, i contatti proseguono senza sosta per sfruttare ogni minimo aspetto che possa rivelarsi positivo per assicurarsi il Fideo. La Juve si mantiene ottimista, consapevole di aver compiuto tutti i passi necessari per conquistare la fiducia dell’ex Paris Saint Germain e di aver scalato nuovamente posizioni dopo essere stata sorpassata dal Barcellona. La società bianconera è rimasta sempre in corsa, spinta soprattutto da Allegri che ha messo Di Maria tra gli obiettivi prioritari. Così ha deciso di andare incontro all’argentino, rimodulando la proposta iniziale in base alle sue richieste: contratto di una sola stagione, più opzione per una seconda, con un ingaggio di 7 milioni. 

Fattore Raphinha

Ora tutto è, appunto, nelle mani di Di Maria, adesso tocca a lui pronunciarsi. Juve o Barcellona? I blaugrana erano balzati in pole position nei pensieri del Fideo dopo la telefonata del tecnico Xavi ma non hanno potuto per ora affondare il colpo, considerati gli enormi problemi economici che impongono ai catalani di rispettare i vincoli imposti dalla Liga spagnola per operare sul mercato. Angel si è detto disponibile ad aspettare il Barça, cavalcando anche la volontà della famiglia desiderosa di tornare in Spagna, ma sta valutando fino a quando poter allungare questa attesa. Nel frattempo però il Barcellona sta tenendo viva la pista Raphinha, attaccante brasiliano del Leeds, che viene considerato da più parti la priorità per il club catalano. Ebbene, anche questa pista non può sbloccarsi a breve, proprio per l’impossibilità attuale del club del presidente Laporta di muoversi sul fronte acquisti. A breve ci sarà un incontro tra il Barça e l’agente di Raphinha, Deco, per fare il punto sulla richiesta del Leeds di 50 milioni; intanto sul brasiliano è piombato pure l’Arsenal. E l’epilogo di questa vicenda potrebbe avere un riflesso significativo sulla scelta di Di Maria.

Di Maria e Kostic per la Juve

La Juve, in ogni caso, punta alla doppietta. Non solo il Fideo, ma anche Kostic, per sistemare le corsie esterne dell’attacco. I bianconeri sono al lavoro per limare la distanza con l’Eintracht Francoforte che non vuole svendere il suo gioiello e chiede 20 milioni per lasciarlo partire. A favore della Signora gioca la scadenza del contratto del serbo, fissata per il 2023. Logico che la possibilità di prenderlo gratis tra un anno consenta alla dirigenza juventina di avere come obiettivo un investimento più ridotto. La prima offerta è stata di 12 milioni, con un margine di trattativa che può arrivare fino a 15 milioni che, con i bonus, potrebbero portare ad un massimo potenziale di 17-18. Con Kostic, invece, non c’è alcun problema all’orizzonte: il giocatore continua a rifiutare tutte le proposte di rinnovo che gli arrivano dal club tedesco e aspetta solo la Juve, con cui ha già raggiunto un principio di accordo per un’intesa triennale a 2,5 milioni più bonus a stagione. 


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