De Ligt, la Juve ha deciso: i retroscena del summit in Versilia

La linea del club è stata ribadita durante l'incontro tra Arrivabene e Cherubini a Forte dei Marmi: i dirigenti bianconeri hanno fatto il punto del mercato, discutendo anche dell'olandese
De Ligt, la Juve ha deciso: i retroscena del summit in Versilia© Getty Images
Filippo Bonsignore
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TORINO - Solo cash per De Ligt. La Juve non sente altro argomento: chi vuole strapparle il centrale olandese deve onorare la clausola rescissoria prevista dal contratto. Deve cioè presentarsi con un bonifico da 115 milioni. Niente contropartite tecniche, almeno non Werner come proposto dal Chelsea, e niente sconti. La posizione del club bianconero è ferma e decisa e lo è a tutto tondo. Sia nei confronti di Matthijs, per il quale la porta del rinnovo del contratto è ancora aperta, visto che la volontà di blindarlo resta una priorità della dirigenza, nonostante la sua richiesta di andare via. Sia nei confronti dei potenziali acquirenti cui, almeno per il momento, non viene dato margine per operazioni a costo di saldo e comunque lontane dalla valutazione che alla Continassa viene fatta del giocatore. De Ligt infatti resta un top player, uno dei difensori più forti d’Europa, nel presente ma anche, e forse soprattutto, in prospettiva. Solo cash, insomma. L’eventuale partenza dell’ex capitano dell’Ajax lascerebbe un vuoto enorme dal punto di vista tecnico ma l’imperativo è, in caso di addio, di massimizzare l’incasso. La linea è stata ribadita e confermata anche ieri nel summit tra l’amministratore delegato, Maurizio Arrivabene, e il direttore dell’area tecnica, Federico Cherubini, che si sono incontrati a Forte dei Marmi. Sotto il sole della Versilia, i dirigenti bianconeri hanno fatto il punto del mercato e naturalmente il tema De Ligt è stato oggetto di discussione.

De Ligt, assalto del Chelsea

Non avrebbe potuto essere altrimenti, considerato che il Chelsea fa davvero sul serio. L’assalto dei Blues è partito. Dopo l’impasse legata al momento di transizione societaria che ha vissuto il club di Stamford Bridge, le manovre sono ripartite con ancora maggior vigore. Perché De Ligt non è un obiettivo dell’ultima ora della società londinese ma è da tempo nei pensieri di Thomas Tuchel. Il tecnico deve ricostruire il reparto difensivo che ha perso in un solo colpo Rüdiger, acquistato a zero dal Real Madrid, e Christensen, pure lui svincolato e diretto al Barcellona, e così ha puntato il mirino direttamente sull’olandese della Juve. Ci sarebbe proprio il Chelsea dietro la presa di posizione di Matthijs che, attraverso la sua agente, l’avvocato Rafaela Pimenta, ha comunicato alla società bianconera i suoi propositi di addio. E allora ecco la prima mossa di Stamford Bridge: 45 milioni più Timo Werner. L’offerta non convince però la Juve, per diversi motivi. Il club bianconero è consapevole che il Chelsea abbia la necessità di sfoltire la rosa e l’attaccante tedesco è uno dei giocatori in uscita, non ritenuto strategico nel progetto tecnico di Tuchel. Altro tema: la sua valutazione è ritenuta troppo elevata, tenendo come parametro i 115 milioni della clausola e i 45 milioni in contanti aggiunti alla contropartita tecnica. Ultimo aspetto, tutt’altro che secondario per la dirigenza juventina, l’ingaggio del giocatore. Werner, infatti, guadagna 10 milioni all’anno, una cifra fuori dalle nuove linee guida della Continassa e uno stipendio fuori mercato per un calciatore che potrebbe fungere da vice-Vlahovic

Mercato Juve, asta per De Ligt

All’orizzonte, in ogni caso, c’è pure il Manchester United, spinto dal nuovo allenatore, Ten Hag, mentore di De Ligt ai tempi dell’Ajax. Si potrebbe generare, quindi, un effetto asta tra i due club inglesi che non dispiacerebbe per nulla alla Juve. L’obiettivo resta sempre la clausola ma l’impressione è che a quota 80-90 milioni si potrebbe ragionare con il miglior offerente. Solo cash, appunto, per De Ligt.


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