2023, Juve 100 anni di Agnelli. Perché dopo Di Maria e Pogba ora Zaniolo e Koulibaly

Tornare a vincere, in Italia e auspicabilmente in Europa, per onorare lo storico centenario della famiglia torinese al vertice del club, record assoluto di longevità di una stessa proprietà. Il giallorosso, in rotta con la Roma, arriva se parte de Ligt, destinazione Bayern in cambio di 90 milioni. Il Napoli respinge le avances per Kalidou e lo dichiara incedibile. Ma l'ultima parola spetta al giocatore
2023, Juve 100 anni di Agnelli. Perché dopo Di Maria e Pogba ora Zaniolo e Koulibaly
Xavier Jacobelli
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Il 24 luglio 1923 Edoardo Agnelli assunse la presidenza del Foot-Ball Club Juventus, fondato il 1° novembre 1897 da un gruppo di studenti del liceo classico Massimo D'Azeglio, fra i quali Luigi Forlano e i fratelli Eugenio ed Enrico Canfari. Edoardo Agnelli era stato vicepresidente durante la gestione di Gino Olivetti. Figlio di Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat, e di Clara Boselli, ufficiale di cavalleria durante la Prima Guerra Mondiale, Edoardo fece grande la Juventus vincendo sei scudetti in dieci anni, cinque dei quali consecutivi (il primo, storico Quinquennio d'Oro). Un mese e due giorni dopo la conquista del tricolore, un tragico incidente con l'idrovolante gli costò la vita: era il 14 luglio 1935. Edoardo aveva 43 anni. Fu il primo presidente bianconero della famiglia Agnelli che nel 2023 celebrerà il secolo ai vertici del club più scudettato d'Italia, record mondiale di longevità di una stessa proprietà.

DE LIGT E ZANIOLO. Si capisce perché la stagione 2022/2023 sia particolarmente importante per la Juve che punta a onorare il Centenario Agnelliano tornando a vincere in Italia e, auspicabilmente in Europa, dove il suo ultimo trionfo è datato Roma, 22 maggio 1996, Juve-Ajax 5.-3 dopo i calci di rigore. E anche per questo motivo che, su precisa direttiva Agnelli-Elkann o Elkann-Agnelli, questa sessione estiva di mercato sia teatro di una campagna a tutto campo, culminata con il colpo Di Maria e il Grande Ritorno di Pogba. Per ora. Zaniolo e Koulibaly sono le due nuove mosse: se avessero successo, scatenerebbero ulteriormente la passione dei tifosi, già euforici per il francese campione del mondo e l'argentino campione del Sud America che in bacheca allinea 30 titoli, fra club e Nazionale (122 presenze, 25 gol). Zaniolo, in rotta con la Roma, può arrivare se parte de Ligt, destinazione Bayern in cambio di 90 milioni (Hasan Salihamidzic, direttore sportivo dei bavaresi, è atteso a Torino dopo che ieri Rafaela Pimenta, l'agente del Golden Boy Tuttosport 2018, ha di nuovo nicchiato sulla proposta di prolungamento del contratto sino al 2026, formulata dalla Juve.

DE LIGT E KOULIBALY. Il futuro di de Ligt si intreccia con il futuro di Koulibaly, al quale il Napoli ha offerto 30 milioni netti in 5 anni, proposta straordinaria per i parametri del club partenopeo e, a fine carriera, un ruolo dirigenziale nel club di De Laurentiis. "Il giocatore ha risposto che vuole pensarci. Intende guardarsi intorno", ha rivelato il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, soggiungendo: "La Juve? Non c'è bisogno di trattare. Per noi, Koulibaly è incedibile". Parole chiare. Nella consapevolezza che, alla fine, l'ultima parola sarà di Kalidou. Il finale della storia è tutto da scrivere.


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