De Ligt, la Juve rifiuta l'offerta del Bayern: parti ancora lontane

La proposta di 60 milioni più 10 di bonus presentata dal ds dei campioni di Germania Salihamidzic non ha soddisfatto i dirigenti bianconeri: si continuerà a trattare nei prossimi giorni
De Ligt, la Juve rifiuta l'offerta del Bayern: parti ancora lontane
2 min

Hasan Salihamidzic è tornato a Torino. Anche se solo per qualche ora. L’ex centrocampista della Juventus, in bianconero tra il 2007 e il 2011, si è rivisto in Italia nei panni di direttore sportivo del Bayern Monaco, interessato ad acquisire le prestazioni di Matthijs De Ligt.

Bayern-De Ligt, Salihamidzic non si sbilancia

Il blitz del dirigente bosniaco non ha portato all’accordo tra le parti, anche se la volontà del difensore olandese, nel taccuino anche del Chelsea, sembra proprio quella di trasferirsi in Germania, ritenendo conclusa la propria esperienza alla Juventus. All’uscita dal luogo del summit il popolare “Brazzo” ha sfoderato il proprio consueto sorriso, senza però dare troppi indizi sullo stato delle negoziazioni neppure ai giornalisti della Bild che lo hanno “braccato”: “Quante sono le probabilità che De Ligt arrivi? Vorrei dirlo, ma non posso - il frettoloso commento di Salihamidzic - È sempre importante parlare, ora dobbiamo vedere cosa viene fuori".

Bayern, 70 milioni per De Ligt non bastano: il no della Juve

Il dialogo, come si diceva, non ha comunque portato all’accordo, anzi le parti sono piuttosto lontane: il Bayern non si è spinto oltre i 60 milioni di euro ai quali aggiungere due tranches di bonus da cinque milioni ciascuna. Il totale di 70 milioni evidentemente non soddisfa la Juventus, che in caso di cessione di De Ligt punta a incassare una cifra vicina al valore della clausola rescissoria, pari a 125 milioni. I campioni di Germania si sono di fatto spinti poco oltre la metà di questa cifra, scontrandosi con il rifiuto dei dirigenti bianconeri. Le trattative proseguiranno nei prossimi giorni, intanto De Ligt si allenerà regolarmente con i compagni agli ordini di Max Allegri.


© RIPRODUZIONE RISERVATA