Allegri: "La Juve parte per vincere. In Usa non vengono in tre"

Il tecnico bianconero è sicuro che l'eventuale partenza di De Ligt sarà rimpiazzata, poi blinda McKennie
Allegri: "La Juve parte per vincere. In Usa non vengono in tre"© Juventus FC via Getty Images
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La Juventus ha iniziato a lavorare in preparazione della nuova stagione sportiva, e oggi è stato il giorno delle conferenze stampa del tecnico Massimiliano Allegri e dell'attaccante Dusan Vlahovic.

"McKennie ci sarà molto utile"

Allegri si mostra entusiasta e carico per quello che è il suo settimo anno in totale alla guida della Vecchia Signora, divisi in due esperienze diverse. Oltre a non sembrare preoccupato dalla possibile perdita di De Ligt, il tecnico bianconero ci tiene anche a togliere dal mercato Weston McKennie, giocatore sul quale punta molto in vista del 2022-'23 dopo che l'ex Schalke 04 avrà recuperato dal brutto infortunio alla gamba che lo ha tolto dai campi per parecchi mesi. In questo periodo si è parlato molto di un possibile inserimento di McKennie come contropartita per varie trattative (come quella per Zaniolo). Allegri però non ci sta e ci tiene a sottolienare la sua importanza nel progetto Juve: "McKennie è un giocatore della Juventus ed è un giocatore molto importante che purtroppo ha subito un infortunio. Quest'anno potrà fare un'ottima stagione".

Allegri e il mercato: "Se parte De Ligt la società sarà pronta, McKennie resta"

Le parti di maggior interesse della conferenza stampa riguardano ovviamente il mercato. Allegri è in contatto costante con la dirigenza, ed è consapevole delle trattative al momento esistenti, come quella col Bayern Monaco per De Ligt: "Commenti su De Ligt? Assolutamente no. Ieri c'è stato un incontro con il Bayern Monaco, ma al momento è un giocatore della Juventus. Nel calcio può succedere di tutto ma se dovesse partire la società si farà trovare pronta". Poi lo sguardo si sposta ai colpi Pogba e Di Maria: "Pogba e Di Maria sono giocatori importanti che alzano il livello tecnico della squadra, miglioreranno il livello tecnico della squadra e deresponsabilizzeranno alcuni giocatori. Sono molto contento che siano arrivati. Pogba ha la determinazione e ka voglia giusti. Negli ultimi anni non ha giocato ai suoi livelli, adesso è tornato a casa e può darci una mano con la sua qualità e la sua fisicità". Infine una carrellata sulla situazione attuale del centrocampo: "Momentaneamente abbiamo cinque giocatori nel reparto perché Arthur è fuori per infortunio. Con noi avremo Fagioli, Miretti rientrerà il 3 agosto perché ha fatto l'Europeo e si è diplomato, quindi gli faccio i complimenti. Poi abbiamo Rovella e decideremo su Ranocchia. Sono giocatori di qualità che hanno bisogno di giocare certe partite per vedere a che punto sono".

Allegri sul rientro di Chiesa: "Al 100% solo da gennaio"

Grazie agli acquisti già definiti e a quelli in cantiere quest'anno la Juve non potrà nascondersi nella lotta allo scudetto: "Lo scorso anno non abbiamo vinto nemmeno un trofeo - ha rammentato Allegri - Partiamo per vincere e con gli innesti, per adesso, di Di Maria, Pogba, Gatti e il rientro di Chiesa e McKennie che rendono la squadra più competitva. Vincere non è mai facile, ma dobbiamo fare tutto per vincere il campionato. I primi tre mesi saranno importanti". Infine un aggiornamento sugli indisponibili che non partiranno per la tournée negli Stati Uniti e in particolare sulle condizioni di Federico Chiesa: "I giocatori che non ci saranno in tournée sono Chiesa, Arthur e Kaio Jorge che sono infortunati. Federico dovrebbe tornare a metà settembre, ma io con questi infortuni vado molto cauto. Tornerà al 100% da gennaio in poi. Cosa mi aspetto dalla tournée? Quando si affrontano Barcellona e Real Madrid sono sempre partite importanti anche se in estate, ma già dalla partita contro il Chivas mi aspetto progressi sul livello generale e sulla condizione".


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