La Juve sfida l'Inter: il premio è Bremer

I bianconeri si lanciano sul primo obiettivo del club milanese: per arrivare al difensore, che ha già l’accordo con i nerazzurri, abbassa il prezzo di De Ligt
La Juve sfida l'Inter: il premio è Bremer© LAPRESSE
Filippo Bonsignore
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TORINO- Un passo verso il Bayern Monaco. Per cedere De Ligt e proseguire nell’assalto a Bremer. La prima mossa è della Juve: in attesa del rilancio dei bavaresi, lo scatto in avanti arriva dalla Continassa. I bianconeri tendono la mano ai tedeschi e abbassano le richieste per il centrale olandese. Finora la posizione juventina era rimasta ferma e inamovibile: servono almeno 90 milioni, meglio se 100, per assicurarsi Matthijs. Adesso lo scenario muta: bastano 80 milioni più bonus per arrivare al traguardo.  Il passaggio è significativo perché accorcia le distanze che si sono cristallizzate a inizio settimana dopo la missione torinese del club campione di Germania, con il direttore sportivo Salihamidzic che aveva recapitato una proposta da 60 milioni più bonus. Troppo bassa per la Juve, troppo lontana dal valore del giocatore che è pur sempre uno dei migliori interpreti del ruolo a livello continentale. Mano tesa, quindi, con l’intento di accelerare e di arrivare a quella che sembra la soluzione inevitabile: l’addio di De Ligt.  Le buone intenzioni, insomma, ci sono anche da parte bianconera, che cerca comunque di massimizzare l’incasso e di evitare potenziali problemi successivi. Trattenere a forza un giocatore scontento, con la testa rivolta a una nuova avventura, tanto che ha già raggiunto un accordo con il Bayern fino al 2027, e dover rischiare la cessione il prossimo anno a cifre decisamente più ridotte. Beninteso, se alla fine Matthijs dovesse restare alla Continassa sarebbero più che felici, Allegri in testa, visto che avrebbe ancora a disposizione l’altro leader della difesa insieme a Bonucci. Il problema è che il contratto dell’olandese scadrà nel 2024 e i tentativi di rinnovo non sono andati a buon fine. Da tutte queste ragioni deriva la mossa di ridurre la domanda a 80 milioni più bonus. Ora tocca al Bayern rispondere con toni altrettanto accomodanti, arrivando a toccare la nuova quota. I tedeschi sono al lavoro per recuperare le risorse da investire sull’operazione De Ligt: tutto passa dalla cessione di Lewandowski, a Barcellona o Paris Saint-Germain. Nel frattempo, i contatti sulla linea Torino-Monaco di Baviera sono sempre intensi. 

Juve, tutto su Bremer

Parallelamente, la Juve prosegue nell’assalto a Bremer: è il brasiliano del Toro l’obiettivo per il dopo De Ligt. Tradotto: è derby con l’Inter, da tempo in pole position nella corsa al difensore. L’offensiva bianconera, però, è concreta e non lascia tranquilli i nerazzurri, che pure sono in parola da gennaio con il giocatore (il quale ha già rifiutato il Tottenham): accordo quinquennale da 3 milioni a stagione.  La Juve punta a sfruttare l’impasse tra l’Inter e il Torino. I nerazzurri vorrebbero contenere l’esborso sotto i 30 milioni, inserendo nell’affare anche un giocatore (Casadei) mantendo però il diritto di recompra; il Toro ne chiede 40 ma certo gradirebbe anche il talento nerazzurro come contropartita. Manca l’accordo tra le società, quindi. Proprio a un’intesa con il Toro puntano i dirigenti juventini. L’intenzione è di mettere sul piatto 30-35 milioni più bonus, anche perché a gennaio il brasiliano si libererà con soli 15 milioni grazie alla clausola rescissoria.  Per il giocatore, è pronto un ingaggio da 3,5-4 milioni più bonus. Le alternative per i bianconeri si complicano: Kimpembe è nel mirino del Chelsea, così come il Manchester City è entrato in scena per Pau Torres, mentre Gabriel costa 40-50 milioni e su Milenkovic c’è la stessa Inter.
 

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