Juve, 5 curiosità su Filip Kostic: il no-tattoo che va pazzo per la moda

L'esterno serbo in arrivo in bianconero è un anti-divo: pochi scatti social, ma grande attenzione per il proprio fisico. I suoi numeri da crossatore e quel trasferimento alla Lazio sfumato per... una lettera
Juve, 5 curiosità su Filip Kostic: il no-tattoo che va pazzo per la moda
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Il secondo tentativo è quello giusto. Filip Kostic è pronto per il calcio italiano, dopo che la Juventus ha raggiunto l’accordo con l’Eintracht Francoforte per il trasferimento dell’esterno classe ’92, possibile titolare già per la prima di campionato contro il Sassuolo.

Kostic-Lazio, quell'affare saltato per una "K"

Già, il secondo tentativo perché una delle tante curiosità attorno al serbo riguarda proprio le modalità del suo mancato arrivo alla Lazio sul finire dello scorso mercato estivo. Sembrava tutto fatto per l’approdo in biancoceleste di un giocatore molto apprezzato da Maurizio Sarri, ma a far saltare tutto fu un errore fatale nella mail inviata dai capitolini all’Eintracht, mancante della ‘K’ di Frankfurt. Una distrazione che fece saltare l’affare in extremis per la felicità dell’Eintracht, che grazie al fondamentale contributo di Filip ha vinto l’Europa League, nella finale di Siviglia contro i Rangers di Aaron Ramsey.

Filip Kostic, quando l'assist è un'arte

Sliding door juventine, quindi, visto che l’arrivo di Kostic, autore di uno dei rigori di quella finale, è stato reso possibile anche dalla rescissione di Ramsey, il cui errore dal dischetto decise invece quella partita. Per Kostic l’annata 2021-’22 è stata la migliore della carriera, con 43 presenze complessive, 7 gol e 15 assist. Il bilancio complessivo di Kostic con l’Eintracht è di 169 partite, con 33 reti e 63 assist: balza quindi subito all’occhio come la virtù principale del serbo sia far fare gol ai compagni, piuttosto che andare in rete in prima persona.

Kostic + Di Maria: pioggia di cross in arrivo per Vlahovic

Insomma, l’alter ego ideale di Angel Di Maria, con il quale Kostic dovrebbe andare a formare la coppia di esterni d’attacco titolari del 4-3-3 della Juventus fino al ritorno di Federico Chiesa. Come il Fideo, infatti, Kostic, pur ovviamente con una cifra tecnica e di fantasia inferiori, è un mago degli assist e dei cross: la sua media nell’ultima stagione solo in campionato è stata di 3,2 occasioni crete a partita e di 13,2 cross a gara. Numeri molto elevati che possono fare la gioia di Dusan Vlahovic, pronto a sfruttare le giocate dei compagni.

Kostic, l'anti-social che odia i tatuaggi

Del resto, la corsa non può fare difetto ad un giocatore che tiene in maniera quasi maniacale al proprio fisico. Alto 1,84 centimetri, Kostic ama andare in palestra anche al di là degli allenamenti e non disdegna di mostrare i propri muscoli nei rari scatti social che si riserva insieme alla compagna Kristina. Rari perché Kostic è tutto fuorché un “animale da social”: a dispetto dei tanti followers i suoi post sono poco numerosi, in linea con il carattere schivo di uno dei pochissimi calciatori completamente privi di tatuaggi.

Kostic e la passione per la moda

Mens sana in corpore sano, insomma, e del resto la grande passione extra-calcio di Filip è la moda. In una delle rare interviste concesse alla Bild durante i suoi sei anni trascorsi in Germania Kostic ha ammesso di avere investito esclusivamente in vestiti i primi guadagni da calciatore, per sé e per la propria famiglia. Le foto in pose rigorosamente elegantissime sono allora le eccezioni social che Filip si consente. In questo senso alla Juve potrà trovare terreno fertile e scatenare sfide trendy con lo stesso Vlahovic o con Paul Pogba.


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