Kostic, per la Juve e per Vlahovic che ha tanto bisogno dei suoi cross

L'esterno serbo, compagno di Dusan in Nazionale dove lo rifornisce di assist, offre ad Allegri l'alternativa a Cuadrado sulla fascia sinistra, con Di Maria a destra. E, qualora il tecnico lo richiedesse, variando modulo il neoacquisto potrebbe anche coprire anche tutta la corsia, rimpiazzando Alex Sandro non ancora in condizione
Kostic, per la Juve e per Vlahovic che ha tanto bisogno dei suoi cross
Xavier Jacobelli
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Kostic quel che costi, tutto avrebbe immaginato il ventinovenne esterno serbo fuorché di arrivare alla Juve indossando i panni del salvatore della patria, subito lanciato nella mischia contro il Sassuolo perché ai bianconeri è già proibito sbagliare. Filip gioca assieme a Vlahovic in Nazionale, dove l'ex Eintracht è il primo fornitore di assist per Dusan che nella Juve ha tanto bisogno di essere servito come calcio comanda, per sfruttare finalmente al massimo il suo enorme potenziale in fase realizzativa. Sulla fascia sinistra, Kostic diventa la prima alternativa al trentaquattrenne Cuadrado e, alla bisogna, variando il modulo, può rivitalizzare l'intera fascia di pertinenza, stante le tuttora imperfette condizioni di forma di Alex Sandro. C'è di più. Sergio Baldini su Tuttosport ha definito Kostic "un treno che crossa": immagine quanto mai efficace per l'attaccante che ha ricoperto un ruolo fondamentale nella stagione dell'Eintracht culminata con la storica conquista dell'Europa League. Ventisei passaggi chiave, 95 allunghi, oltre 500 cross (corner compresi), di cui 300 su azione. Dove si capisce quanto Kostic possa far bene alla Juve e, soprattutto a Vlahovic.

La differenza

La stagione scorsa, sino a quando ha indossato la maglia viola, Vlahovic ha segnato 20 gol nell'arco di 24 partite disputate fra campionato e Coppa Italia. Nella Juve, il suo bilancio è stato molto più magro: 9 reti in 21 partite, peraltro non tutte complete. I numeri sono incontrovertibili e la dicono lunga sulla ridotta prolificità bianconera nell'ultimo torneo (57 gol in 38 partite, mai così pochi dalla stagione 2010-2011). Ecco perché, aspettando Chiesa che alla Juve manca come non mai, Kostic può imprimere la svolta. Allegri ci conta. Figurarsi Vlahovic.


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