TORINO - C'è un piano Milik. È quello che la Juve ha pronto per non farsi cogliere impreparata nel caso in cui gli altri tavoli su cui è impegnata a giocare poi non si dovesse arrivare alla fumata bianca. Questione di costi, di caratteristiche, di scelte. Il tempo scorre, così alla Continassa si sono portati avanti trovando l'accordo con l'entourage del centravanti polacco e ponendo solide basi anche per quello con il Marsiglia. C'è Arek Milik quindi nei piani della Juve, ma non è il solo. Perché rimane ancora tutto aperto pure sul fronte Memphis Depay per quanto la pista che conduce all'olandese si sia fatta via via più complicata. E resta anche la volontà di immettere qualità a centrocampo con Leandro Paredes. Il tutto ovviamente è legato alle cessioni (Arthur, ma non solo), difficili, che ancora non si sbloccano. Di tutto questo si parlerà ancora oggi con Max Allegri archiviata la partita con la Samp: la Juve deve capire che direzione prendere, se andare su Depay (magari rischiando di rinunciare a Paredes) o se puntare sul rilancio di Milik nei panni di vice-Vlahovic.
Le parole di Nedved
Il tempo scorre ma la Juve deve riuscire a non farsi condizionare dalla fretta. Anche se ormai è il 23 agosto. Di questo è sicuro il vicepresidente Pavel Nedved: «Accelerare i tempi sarebbe sempre sbagliato. Noi stiamo valutando, siamo vigili sul mercato, credo non offra tanto. Bisogna valutare bene, quella che è la necessità. Ovviamente vedendo la formazione, vedendo gli infortuni, sì, stiamo valutando seriamente di entrare sul mercato». Riflessioni attente sono in atto proprio sul profilo di Depay e sull'investimento necessario per portarlo a Torino: «Depay sarebbe perfetto? Sono d'accordo, abbiamo guardato anche lui, perché è in uscita dal Barcellona. Lui può giocare non solamente con Dusan, può giocare con Kean e può giocare anche esterno, perché molte volte a Barcellona ha fatto l'esterno. Però è (solo, ndr) uno dei nomi che stiamo valutando come è normale che sia. Il mercato influisce? Sulla testa dei giocatori tantissimo, finché il mercato non è chiuso può succedere di tutto».
Il piano per Milik
Quindi nel mirino della Juve, c'è anche Depay. Nei piani di Xavi non c'è spazio per lui, il suo entourage avrebbe ormai raggiunto l'intesa con il Barcellona per dirsi addio anche con un contributo della Juve. Che però non ha ancora deciso se andare fino in fondo, accettando di effettuare un investimento così impattante sul monte ingaggi (7,5-8 milioni netti bonus inclusi per due o tre anni, oltre alle commissioni). Per questo il club bianconero si sta tutelando avvicinando l'intesa con Milik (ingaggio da 3,5 netti, fuori dal Decreto Crescita) e il Marsiglia (prestito con obbligo condizionato di riscatto da 2 milioni più 8), un'operazione che permetterebbe anche di insistere sul fronte Paredes in attesa di fargli posto. Pure l'argentino ha già detto di sì alla Juve, ma il tempo scorre e la concorrenza avanza.