Via alla “fase 2” in casa Juve. Con un occhio particolare al contenimento dei costi. In questa logica rientra l’idea di separarsi da un volto storico dello spogliatoio, Leonardo Bonucci. Il capitano non è più ritenuto centrale nel progetto tecnico, come ha anche dimostrato l’ultima stagione in cui non è stato più la prima scelta; un concetto che la società ha ribadito proprio nelle ultime ore allo storico leader della difesa.
Addio di Bonucci: quanto risparmierebbe la Juve
Tradotto: nel caso arrivassero proposte interessanti, la Juve non si opporrebbe all’addio. Sarebbe una svolta epocale, certamente, visto che Leo è stato protagonista della storia juventina degli ultimi tredici anni, dal 2010 ad oggi, con la parentesi Milan datata 2017/18. L’obiettivo del club, però, è anche quello di alleggerire il monte ingaggi: 6,5 milioni netti all’anno quello di Bonucci, sotto contratto ancora per una stagione. Un tema, quello del taglio di stipendi elevati, che ha già riguardato Di Maria, Paredes e Cuadrado e potrebbe toccare pure Alex Sandro, tentato dall’Arabia Saudita.