Missione mercato. Ora che l’orizzonte si è definitivamente delineato, ora che la Uefa ha certificato l’esclusione dalle coppe europee per un anno, per la Juve la priorità diventano il risanamento dei conti e la sostenibilità della gestione. Erano le linee guida della ripartenza dettate dalla società già nel momento del cambio di governance; adesso si passa all’azione in maniera ancora più incisiva. Per questo, Cristiano Giuntoli, appena rientrato in Italia da Los Angeles dopo aver assistito al successo dei bianconeri sul Milan nella prima amichevole della tournée americana, è pronto per fare tappa a Londra. Lì si dipaneranno le prossime mosse del club bianconero: il direttore dell’area tecnica opererà secondo una logica ben precisa, che implica di vendere prima di comprare. La rotta è tracciata: bisogna snellire la rosa, ridurre il monte ingaggi e fare cassa. Considerando la possibilità di avallare cessioni eccellenti, e dolorose dal punto di vista tecnico, in nome del bilancio. La sentenza Uefa che lascia la Juve fuori dall’Europa ha infatti un impatto economico pari a circa 80 milioni di ricavi in meno, che dovranno necessariamente essere compensati.
Lukaku, le mosse della Juventus
Cessioni, insomma, come base di partenza, con un obiettivo di incasso di 100 milioni, meglio se 120-150, in modo da dare ossigeno ai conti e finanziare il mercato in entrata. E’ l’equazione che porta dritto all’affare Lukaku. Massimiliano Allegri vuole fortemente Big Rom e il bomber belga aspetta soltanto la Signora. L’affare però è legato alla partenza di Vlahovic, che la Juve è disposta a cedere per 75 milioni. Nessuno, al momento, ha bussato alla Continassa con un’offerta di tale entità e quindi i tempi si allungano in attesa della scintilla che potrebbe far esplodere il domino internazionale dei bomber. Gli occhi di tutti sono rivolti a Mbappé ma pure i movimenti di Kane (diretto al Bayern Monaco, in vantaggio sul Psg) e di Hojlund (ad un passo dal Manchester United) potrebbero aiutare a sbloccare lo scenario e ad aprire possibilità di futuro per Vlahovic e le porte della Continassa per Lukaku. La Juve, da parte sua, ha già offerto 40 milioni ai Blues (che non vogliono la soluzione in prestito) e hanno chiesto ai londinesi di aspettare almeno questa settimana. E’ verosimile che Giuntoli possa fermarsi a Stamford Bridge per fare il punto della situazione, tentando magari di inserire nuovamente Vlahovic nella trattativa. L’auspicio bianconero è di portare al traguardo l’operazione Big Rom in una decina di giorni.
Juventus, le cessioni
Capitolo esuberi, questo sì davvero ricco. Giuntoli proverà a concretizzare la cessione di Zakaria al West Ham, con cui c’è un dialogo aperto da settimane con l’obiettivo di arrivare al traguardo attorno a 18-20 milioni (in corsa per lo svizzero pure Monaco e Lipsia). E la Premier League potrebbe essere nuovamente casa di McKennie, al momento reintegrato in rosa ma sempre sul mercato, così come di Iling-Junior, talento rampante che la Juve valuta 20-25 milioni. E attenzione pure ad eventuali addii eccellenti, perché Oltremanica piacciono sempre Chiesa e Bremer e lo stesso Kean potrebbe trovare mercato. Priorità alle cessioni ma con uno sguardo, naturalmente, anche alle opportunità. Non è un mistero, infatti, che i bianconeri stiano valutando un esterno che possa fare da vice Weah. Il preferito è Holm, che costa 15 milioni; la squalifica europea quindi fa tornare d’attualità l’idea Castagne. E’ atteso un contatto con il Leicester per lavorare ad un più conveniente prestito.